
Alla ricerca di segnali alieni: 12 pianeti scansionati dagli astronomi
Siamo soli nell'Universo? C'è vita intelligente nello spazio? Per rispondere a queste domande, un team internazionale di ricercatori del SETI Institute, del Breakthrough Listen e di diverse altre università, ha scansionato dodici esopianeti alla ricerca di segni di attività tecnologica, ovvero le loro "tecnofirme". Vediamo cosa hanno scoperto.
Per le loro osservazioni, il team ha utilizzato il potente "Robert C. Byrd Green Bank Telescope" (GBT), parte del Green Bank Observatory in West Virginia, il primo radiotelescopio a parabola singola al mondo, da oltre 100 metri di diametro.
Grazie alla sua eccellente precisione di superficie, il GBT offre una sensibilità senza precedenti in varie lunghezze d'onda, divenendo uno dei principali strumenti utilizzati dalla Breakthrough Listen e da altri importanti istituti impegnati nella Ricerca dell'Intelligenza Extraterrestre (SETI).
Gli astronomi hanno programmato le indagini in modo da coincidere con i pianeti che passavano davanti al loro sole rispetto all'osservatore e, sebbene i dati non abbiano rilevato alcuna prova definitiva di firme tecnologiche, hanno comunque identificato due segnali radio di grande interesse, che giustificherebbero ulteriori osservazioni approfondite di follow-up.
Il team, guidato dalla dott.ssa Sofia Z. Sheikh, del SETI Institute ed il Berkeley SETI Research Center (UC Berkeley), ha giovato dell'importante contributo di altri esperti del Penn State Extraterrestrial Intelligence Center (PSETIC). Inoltre, a loro si sono uniti anche i team di Breakthrough Listen, il Center for Exoplanets and Habitable Worlds (CEHW), l'International Center for Radio Astronomy Research (ICRAR) oltre a diverse università ed istituti di ricerca.
Un lavoro trasversale, quindi, dal grande impatto scientifico, i cui risultati sono stati raccolti in un importante documento che raccoglie dettagliatamente i vari sviluppi della loro ricerca, e che dovrebbe essere pubblicato sulle pagine del "The Astronomical Journal".
La ricerca di segnali radio extraterrestri è uno dei progetti più affascinanti e misteriosi che la scienza astronomica stia portando avanti. Sono passati ormai anni da quel lontano 1961, quando prese il via il programma SETI con la sua prima indagine di "ascolto", il famoso Progetto Ozma, guidato dal leggendario astrofisico Frank Drake, da cui prende il nome l'Equazione di Drake.
Magari la nostra generazione potrà assistere ad un evento epocale di tale portata, nel frattempo c'è chi ha dedicato la sua vita ad "ascoltare" l'Universo. Staremo a vedere.
Se volete approfondire l'argomento, abbiamo dedicato una sezione specifica al progetto SETI alla scoperta della vita, tra passato e futuro della ricerca.
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