I ricercatori del MIT: "Il nostro reattore a fusione SPARC funzionerà"

I ricercatori del MIT: 'Il nostro reattore a fusione SPARC funzionerà'
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Un team di ricercatori del MIT e di altri istituti hanno affermato che il loro reattore compatto SPARC dovrebbe funzionare. Almeno in teoria, come mostrano in una serie di articoli scientifici che hanno pubblicato recentemente. In un totale di sette studi, il team afferma che non dovrebbero esserci problemi o sorprese.

Se i calcoli e le aspettative degli scienziati del Massachusetts Institute of Technology si rivelassero corrette, ci avvicineremmo alla possibilità di avere finalmente energia pulita dalla fusione nucleare, riducendo l'intervallo temporale da molte decadi a qualche anno. Sicuramente prima di avere delle applicazioni commerciali a larga scala ci vorrà più di un decennio però la prospettiva è entusiasmante.

Gli articoli, scritti e firmati da 47 ricercatori provenienti da 12 istituti, confermano che il design su cui stanno lavorando è molto probabile che sia corretto e funzionante, come ha raccontato Martin Greenwal, direttore del Plasma Science and Fusion Center del MIT, al The New York Times.

La fusione nucleare è una forma d'energia elusiva, promette di produrre calore fondendo gli atomi proprio come avviene nel Sole. Dopo più di un secolo di ricerche, nessuno è stato in grado di controllarla.

SPARC è uno dei più grandi progetti con finanziamento privato e vuole essere un reattore che fonde isotopi di idrogeno, per formare elio, senza nessun input di energia esterno (dopo che è stato avviato). Grazie ai progressi nelle tecnologie superconduttori, in particolare nella costruzione di magneti, il team spera di ottenere le stesse prestazioni di reattori più grandi, come il gigantesco ITER.

I magneti servono a contenere il plasma, a condizioni di temperatura e pressione estreme; questa è la più grandi sfida da vincere per ottenere la fusione nucleare.

Secondo i calcoli del Team, SPARC dovrebbe essere in grado di produrre due volte l'energia necessaria per avviare le reazioni di fusione. Questo sarebbe un gigantesco passo avanti, dato che finora nessuno era riuscito a raggiure il pareggio di bilancio e la prospettiva di rendere il processo energeticamente vantaggioso sembrava lontana.

Il team del MIT spera di costruire il suo reattore compatto SPARC nei prossimi tre o quattro anni, con l'obiettivo di iniziare a produrre elettricità entro il 2035.