Ricercatori osservano una spugna di mare durante uno starnuto lungo diverse ore

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Le spugne di mare sono degli animali davvero curiosi. Queste creature sono confinate in punti dell'oceano profondi e, nonostante sembrano rimanere immobili, si muovono e talvolta emettono potenti "starnuti" contraendo tutti i loro muscoli contemporaneamente. Non un semplice "raffreddore".

I ricercatori del Monterey Bay Aquarium Research Institute (MBARI) hanno catturato questo incredibile momento con delle fotocamere che si trovano a circa 4.000 metri sotto la superficie dell'oceano, in un sito di studio chiamato "Station M" e situato a circa 220 chilometri al largo della costa centrale della California.

"Tutti guardavano i cetrioli di mare e i ricci che sgattaiolavano sul fondo del mare, ma io guardavo la spugna. Fino a quando quest'ultima non cambiò dimensione", ha affermato Amanda Kahn, ex ricercatrice del Monterey Bay Aquarium Research Institute. Kahn e il suo co-autore Clark Pennelly, ricercatore atmosferico dell'University of Alberta, hanno dato uno sguardo più da vicino alle immagini e hanno scoperto che diverse spugne di vetro, che si attaccano al fondo del mare come tulipani, si contraggono e si espandono secondo uno schema ritmico.

"Non è ancora noto quali siano i tempi di quei ritmi o perché accadano", aggiunge Kahn. Le spugne in genere filtrano i nutrienti dall'acqua per nutrirsi e, secondo delle ricerche precedenti, quando si muovono non possono filtrare l'alimentazione in modo efficiente. La spiegazione potrebbe essere data da un comportamento simile nelle spugne di acqua dolce, che possono irritarsi con delle particelle che circolano nell'acqua e si contraggono per spingere "l'invasore" dai loro corpi. Una cosa molto simile allo starnuto umano.

Una spugna d'acqua dolce può impiegare 40 minuti per un singolo "starnuto". Nei filmati catturati, invece, un singolo starnuto ha richiesto ore o addirittura settimane per essere completato. "Il mare profondo è un luogo dinamico, ma opera su una scala temporale diversa rispetto al nostro mondo", afferma infine Kahn.

I fondali marini, sono dei luoghi veramente strani, con creature altrettanto bizzarre.