8.7

Un team internazionale di scienziati ha utilizzato la tecnologia di modifica del genoma, il metodo CRISPR-Cas9, per creare delle piante di pomodori adatte all'agricoltura urbana e per le future missioni spaziali.
La caratteristica più notevole (e visibile) è la forma del vegetale. La pianta, inoltre, cresce rapidamente, producendo un raccolto maturo e pronto per essere mangiato in circa cinque settimane. "Queste piante di pomodoro modificate geneticamente hanno una forma e una dimensione molto piccole e un buon sapore, ma ovviamente tutto dipende dalle preferenze personali", afferma il professor Zach Lippman, ricercatore presso il Cold Spring Harbor Laboratory e l'Howard Hughes Medical Institute.
Il professor Lippman e i suoi colleghi hanno creato le nuove piante di pomodoro mettendo a punto due geni che controllano il passaggio della crescita riproduttiva e delle dimensioni delle piante. "Quando stai giocando con la maturazione delle piante, stai giocando con l'intero sistema", continua il professore.
L'obiettivo principale di questa nuova ricerca è quello di progettare una più ampia varietà di colture che possono essere coltivate in ambienti urbani o in altri luoghi non adatti alla crescita delle piante, ad esempio nello spazio o su Marte.
"Gli scienziati della NASA hanno espresso un certo interesse per i nostri nuovi pomodori", conclude infine il professor Lippman. L'Agenzia spaziale americana, infatti, è interessata nel trovare un modo per coltivare vegetali su Marte. Solo così permetterà agli astronauti di sostentarsi all'interno dell'arido Pianeta Rosso.
Altri contenuti per Scienza
Contenuti più Letti