Stiamo per ricevere il primo messaggio "alieno" da Marte: di cosa si tratta?

Stiamo per ricevere il primo messaggio 'alieno' da Marte: di cosa si tratta?
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Cosa accadrebbe se l'umanità ricevesse un messaggio da un'altra civiltà? Per scoprire se siamo pronti a questa eventualità, l'Agenzia Spaziale Europea simulerà un messaggio extraterrestre, facendolo partire dall'orbiter ExoMars. Ma non solo: una volta ricevuto, chiunque potrà provare a decodificarlo.

Tre dei migliori radio osservatori al mondo sono già pronti a ricevere il messaggio - che sarà spedito nella giornata di domani - e tra questi ci siamo anche noi: la Stazione Radioastronomica di Medicina gestita dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), insieme all'Allen Telescope Array del SETI e il Robert C. Byrd Green Telescope.

L'ideatrice di questo progetto, chiamato A Sign in Space, è l'artista visionaria Daniela de Paulis; sia lei che il suo team manterranno l'assoluta segretezza per quanto riguarda il contenuto del messaggio, che sarà una sfida per la comunità scientifica del SETI (l'istituto per la ricerca di vita aliena).

"Nel corso della storia, l'uomo ha cercato uno scopo attraverso i fenomeni più potenti e trasformativi," ha spiegato de Paulis. "Ricevere un messaggio da una civiltà extraterrestre sarebbe un'esperienza profondamente trasformazionale per tutta l'umanità. A Sign in Space offre l'opportunità di testare concretamente e prepararsi a questo scenario grazie ad una collaborazione globale, promuovendo la ricerca di un significato in tutte le culture e discipline."

L'obiettivo del progetto è semplice: capire come si evolveranno gli eventi nel caso dell'identificazione di un reale messaggio alieno (solo recentemente è stato attuato un protocollo per possibile un contatto alieno)

Inoltre, gli scienziati sono interessati al modo in cui il messaggio verrà decodificato, anche dal pubblico generale. Per chi volesse provare a rivelarne il contenuto infatti, è possibile collegarsi al server di Discord ufficiale (tramite questo link) aperto a tutti, sia per l'analisi dei dati che per un'interpretazione artistica del messaggio.

"Questo tipo di esperimento era atteso da tempo. Abbiamo cercato segnali extraterrestri per più di 60 anni, ma non abbiamo mai pensato a come sarebbe ricevere ed interpretare questo segnale," ha commentato Franck Marchis, astronomo del SETI. "Questa simulazione è finalmente un'occasione per riunire tutte le menti artistiche e scientifiche, e prepararci all'arrivo di un segnale di questo tipo in futuro."