Una ricostruzione 3D di Marte ci mostra la zona di atterraggio del rover Rosalind Franklin

Una ricostruzione 3D di Marte ci mostra la zona di atterraggio del rover Rosalind Franklin
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Il rover Rosalind Franklin, una missione in collaborazione tra l'ESA e l'agenzia spaziale russa (Roscosmos), avrà l'arduo compito di trovare traccie di vita sotto la superficie del nostro "vicino" galattico, Marte.

Il velivolo verrà lanciato a luglio del 2020 e atterrerà 7 mesi dopo su Oxia Planum, una delle maggiori distese pianeggianti di roccia argillosa sul Pianeta Rosso. Per questo motivo, gli scienziati dell'Università tecnica di Dortmund stanno generando modelli 3D ad alta precisione delle distese.

I modelli digitali del terreno (chiamati "Digital Terrain Models" DTM) hanno una risoluzione di circa 25 cm per pixel e aiuteranno gli scienziati a comprendere la geografia e le caratteristiche geologiche della regione, così da pianificare il percorso migliore del rover attorno al sito.

Sul canale youtube dell'ESA, è possibile ammirare un'animazione (raggiungibile attraverso questo link) della zona di atterraggio.

Questi modelli si basano su ricostruzioni delle immagini ad alta risoluzione della camera HiRISE, montata sul Mars Reconnaissance Orbiter della NASA. Per farlo, il team ha utilizzato una tecnica chiamata "Shape from Shading" in cui l'intensità della luce riflessa nell'immagine fornisce delle informazioni aggiuntive sulle strutture di rilievo presenti in superficie.

La regione intorno alla zona d'atterraggio presenta strati di minerali ricchi di argilla che si sono formati, molto probabilmente, in un grande specchio d'acqua. Il trapano del rover Rosalind Franklin, perforerà fino a 2 metri sotto queste zone.

Una ricostruzione 3D di Marte ci mostra la zona di atterraggio del rover Rosalind Franklin