
Si è riusciti a far risorgere dalle ceneri di Pompei un antico vigneto romano

INFORMAZIONI SCHEDA
Con un lavoro straordinario, si è riusciti a ricostruire un antico vigneto romano della città di Pompei. Coinvolto nella tragica eruzione del 79 d.C., sembrava che non potesse esserci alcuna possibilità che un evento del genere potesse realizzarsi. Tuttavia, la collaborazione tra agricoltori e archeologi ha dato i suoi frutti...o il suo vino.
Nella Casa del Triclinio Estivo, nel 1994, si decise di iniziare un progetto ambizioso: ricreare una copia perfetta del vino che i romani erano soliti bere, invocando Bacco, nella città di Pompei.
La fortuna del progetto risiede nel fatto che gli scavi nel sito, negli anni '90, avevano già preso una direzione più "scientifica".
Pompei, per moltissimo tempo, è stata oggetto di ricerche settecentesche ed ottocentesche molto superficiali, che spesso hanno solo rovinato il sito. Con le prime scoperte di Amedeo Maiuri, a partire dal 1924, l'antica città romana cominciò ad essere studiata con più rigore e metodo - seppur gli scavi illegali continuarono. Questo fantastico centro urbano gradualmente divenne non solo un fulcro della cultura generale italiana, ma anche un oggetto di interesse archeologico.
A distanza di ben 26 anni dalla definizione dell'obiettivo, archeologi, botanici, storici ed esperti di vino sono riusciti a giungere al termine e far sorgere, quasi letteralmente, dalla lava solidificata quello che una volta era un bellissimo vigneto.
Per fare ciò, sono state eseguite delle numerosissime analisi del terreno fino a rintracciare i resti perfettamente intatti delle piante arrampicanti sepolte dal materiale cineritico. Da quel momento in poi sono entrati in gioco sia gli storici sia gli esperti d'agricoltura antica.
Con l'identificazione della specie di vite usata in quel terreno nell'antichità, l'esito del progetto divenne abbastanza chiaro: quello che era stato raccolto e studiato era possibile ricrearlo.
Lavorando duramente e imparando le antiche tecniche di viticoltura romane, oggi si può dire con assoluta certezza che, ai piedi del Vesuvio, possiamo vantare di una terra che riprende in tutto un pezzo dell'antica storia romana.
Questa fantastica notizia, insieme al recente ritrovamento dei due corpi perfettamente intatti di un nobile e il suo schiavo, ha dato nuovamente speranza ai campi di ricerca archeologica e storica, fortemente ostacolati dall'attuale pandemia mondiale.
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