Ricreato il suono della voce di un abitante dell'antico Egitto

Ricreato il suono della voce di un abitante dell'antico Egitto
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Con un ingegnoso sistema messo appunto per la ricerca, un gruppo di scienziati è riuscito a ricreare il suono della voce di una antica mummia egiziana.

Chi di noi non sarebbe curioso di sentire come parlavano i nostri antenati dell’antica Roma? O come suonavano le antiche parole pronunciate dai faraoni egizi o dai loro sacerdoti durante i famosi riti funebri di queste popolazioni? Ebbene, un gruppo di scienziati dell’Università di Londra ha voluto ricreare il suono della voce di una mummia antica di circa tremila anni fa. Il nome della mummia, come è scritto sul suo sarcofago, è Nesyamun ed era un antico sacerdote che officiava ai riti nell'antico Egitto. La ricerca è stata pubblicata su Scientific reports e gli scienziati hanno dovuto letteralmente ricostruire i tratti vocali della mummia.

La ricostruzione è avvenuta ricreando un'immagine 3D dai resti della mummia. L’impresa è notevole se pensiamo che i tratti che sono stati ricostruiti comprendevano le labbra ed arrivavano fino alla laringe. Un computer ha poi generato il tipo di suono che doveva uscire dalla laringe artificiale da loro creata. Sfortunatamente, però, è stato possibile ricreare il suono di una sola vocale perché le condizioni della mummia non rendono possibile la ricostruzione di un’intera parola. Alla ricostruzione mancano, infatti, alcune zone anatomiche che si sono decomposte completamente: la lingua e alcune articolazioni del tratto vocale.

In mancanza di questi fattori anatomici e di una maggiore conoscenza della fonetica delle parole dell’antico Egitto risulta impossibile, o comunque molto difficile, ricostruire con precisione i suoni di una parola intera. E’ interessante notare come questo non sia il primo lavoro del genere. Già nel 2016 degli scienziati hanno ricostruito come doveva suonare, con tutta probabilità, la voce di un nostro antico antenato di nome Ötzi. Anche in questo caso gli scienziati hanno analizzato i resti della mummia, sottoponendola, questa volta, a risonanza magnetica per ricreare i tratti vocali dell’antico uomo preistorico.