Ridere di più fa bene alla mente, al corpo e alla vita sociale: lo dice la scienza

Ridere di più fa bene alla mente, al corpo e alla vita sociale: lo dice la scienza
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In molte situazioni l'essere umano si trova nel dover esternare il proprio stato d'animo con una risata, un sorriso o un'espressione felice. In realtà, ridere è qualcosa di molto complesso, che può avvenire anche in stati emotivi di nervosismo e ansia, ma tutti ugualmente importanti per la salute.

Secondo quanto affermato dalla professore di psicologia cognitiva Janet M. Gibson, del Grinnell College (Iowa, USA), la risata non solo fa bene nel momento esatto in cui la esercitiamo (sia per condividere gioia, sia per sfogare momenti isterici o di pathos intenso), ma ha un profondo impatto sul benessere della mente e del corpo nell'arco del tempo.

L'attività del riso richiede molto lavoro, soprattutto perché attiva molte aree del cervello ognuna deputata a diverse elaborazioni: quella motoria, emotiva, cognitiva e sociale. Le persone iniziano a ridere fin dall'infanzia, e questo aiuta a sviluppare già da subito i muscoli e la forza della parte superiore del corpo.

Ci sono complesse combinazioni di muscoli facciali, che coinvolgono anche il movimento degli occhi, della testa e delle spalle. Attivando i percorsi neurali delle emozioni come gioia e allegria, la risata migliorare sensibilmente l' umore e rende meno intensa la risposta fisica allo stress. Mostrare serenità è un ottima alternativa all'assunzione farmacologica degli antidepressivi. Di conseguenza, aumentando la "resistenza" agli stati angosciosi e stressanti che la vita puntualmente ci costringe ad affrontare, potenziamo anche il nostro sistema immunitario, rendendoci meno soggetti alle malattie.

Persino l'Intelligenza e l'intelletto umano vengono migliorati quando si inserisce nella propria quotidianità una buona dose di risate: per condividere una battuta, un momento felice o spassoso, occorrono spesso arguzia, cipiglio e ottima memoria. Quando ridiamo utilizziamo molto le nostre capacità mnemoniche: il senso dell'umorismo infatti - psicologicamente parlando - è una sorta di "ricordare eventi normali, paragonarli all'assurdità appena sentita/avvenuta, e reagire di conseguenza", un lavoro che il nostro cervello esegue di continuo e a velocità elevate, tenendolo costantemente in allenamento.

Non va dimenticato, inoltre, che la risata è anche un ottimo "rompi-ghiaccio" che ci permette di vivere meglio in comunione con altri individui: quando siamo in situazioni imbarazzanti o cerchiamo di socializzare, il riso (non quello che si mangia!) diventa un eccezionale aggregante tra le persone. Persino chi ha vedute diverse o idee divergenti può trovarsi accomunato da una cosiddetta "risata di spirito" (e non a caso, appunto, si dice che la risata sia contagiosa). Per di più, l'essere socievoli e spassosi ci rende spesso più apprezzabili e ben voluti, risentendone in positivo sulla vita sociale.

Nella ricerca e nelle cure terapeutiche, non è un segreto che vengano utilizzati "la gioia" e "l'allegria" come coadiuvanti per le terapie classiche e parallele a base di farmaci. Difficile non pensare al famigerato Patch Adams che, con la sua ideologia "l'humor cura tutti i mali", ha saputo rivoluzionare molti vecchi dogmi della Medicina.

"Una maggiore sperimentazione psicologica sulla risata o sui contesti in cui si manifesta, potrebbe supportare meglio l'importanza che il ridere ha durante la giornata, e forse suggerirà anche più modi per sfruttarne intenzionalmente i benefici" riferisce la dottoressa Gibson.

Che sia per nervosismo, che sia per gioia collettiva o in solitudine, la risata è uno strumento potente, che può fare una grande differenza sulla nostra vita.

Ridere di più fa bene alla mente, al corpo e alla vita sociale: lo dice la scienza