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Un team di ricercatori sembrerebbe aver trovato finalmente una “cura” per una condizione che quasi ogni adolescente sperimenta (è proprio il caso di dirlo) sulla propria pelle: l’acne.
I ricercatori dell’Università dell’Australia del Sud e dell’Università di Adelaide in Australia, e dell’Università di Aix-Marseille in Francia, hanno prontamente pubblicato i risultati su Nanoscale. Dopo aver visto quanta pelle perdiamo in un giorno, ecco uno studio che potrebbe sicuramente tornare utile.
Come molti di voi sapranno, l’acne è causata da un particolare batterio della pelle chiamato Cutibacterium acnes. Si tratta di piccoli brufoli che ricoprono la stessa pelle, causando conseguenze non solo estetiche.
"L'acne colpisce gravemente circa il 9,4% della popolazione mondiale, soprattutto adolescenti, e provoca angoscia, imbarazzo, ansia, scarsa fiducia in se stessi e isolamento sociale tra chi ne soffre", afferma la scienziata farmaceutica Fatima Abid, dell'Università dell'Australia Meridionale.
A differenza di tutti i trattamenti attualmente esistenti e pieni di effetti collaterali come le terapie ormonali, la ricerca pone l’accento su un antibiotico specifico: la narasina. Nonostante venga utilizzato maggiormente in ambito animale, potrebbe risultare efficace contro il batterio oramai divenuto resistente alla maggior parte degli antibiotici in commercio.
Fino ad ora i ricercatori lo hanno testato esclusivamente sulla pelle di un orecchio di maiale, ma i risultati appaiono decisamente promettenti.
Come se non bastasse, una volta racchiuso in delle piccole capsule (parliamo di dimensioni inferiori ad un singolo capello) dette nano-micelle, potrebbe penetrare molto più in profondità nella pelle.
"La formulazione micellare è stata efficace nel fornire narasina ai siti bersaglio dell'acne, al contrario della soluzione composta che non è riuscita a permeare attraverso gli strati della pelle", afferma lo scienziato farmaceutico Sanjay Garg, dell'Università dell'Australia Meridionale.
Se da un lato questa ricerca renderà particolarmente tristi tutti coloro che amano guardare video sui brufoli, dall’altro riuscirà probabilmente ad aiutare milioni di persone in tutto il mondo.
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