Come si riparano i muscoli dopo l'allenamento? Svelato meccanismo sconosciuto alla scienza

Come si riparano i muscoli dopo l'allenamento? Svelato meccanismo sconosciuto alla scienza
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L’esercizio fisico permette di acquisire o mantenere una migliore condizione fisica e di salute. I processi biochimici alla base dello sforzo e dei meccanismi di riparazione muscolare sono da sempre studiati al fine di ottimizzare l’allenamento. Ma un recente studio ha scoperto un meccanismo di riparazione muscolare sconosciuto alla scienza.

Nello studio odierno, il team, costituito da ricercatori spagnoli e portoghesi, guidati da William Roman, ha individuato un meccanismo di riparazione muscolare sconosciuto, che si instaura dopo una corsa sul tapis roulant.

Il processo, emerso dagli esperimenti, induce i nuclei delle cellule muscolari a localizzarsi nei pressi della lesione muscolare, attuando processi di sintesi di nuove proteine per riparare la fibra stessa dopo l'esercizio fisico. In relazione al dimagrimento, uno studio ha dimostrato l'importanza di allenarsi sempre alla stessa ora.

"I nuclei si sono spostati verso il sito della lesione entro 5 ore dalla lesione" affermano gli scienziati, e dopo appena 24 ore dalla comparsa della lesione il processo di riparazione viene ultimato.

Gli esperimenti effettuati hanno visto i ricercatori sottoporre topi da laboratorio a sessioni di tapis roulant, con inclinazione verso il basso. In seguito hanno analizzato le fibre muscolari degli animali. In aggiunta ai “volontari murini” sono stati monitorati altri 15 volontari, stavolta umani, durante una sessione di running, dopodiché sono state effettuate biopsie dei tessuti muscolari nella porzione del quadricipite.

Dalle analisi è emerso che, sia nelle fibre muscolari murine che in quelle umane, una grande quantità di proteine si accumula attorno ai nuclei, in prossimità delle lesioni, formando cicatrici entro 5 ore dall’esercizio.

Per verificare attentamente il processo, sono state imbastite colture cellulari muscolari murine in vitro, le quali sono state bersagliate con un laser per simulare le lesioni provocate dall’allenamento. In queste condizioni, i nuclei si sono accumulati attorno alle lesioni entro 5 ore, generando delle porzioni di intensa attività, caratterizzate dall’elevata sintesi proteica e ricostruzione delle fibre.

La migrazione dei nuclei è stata monitorata mediante molecole di mRNA, precursori e “traduttori” dell’informazione genetica in proteine. Le neo proteine formate si innestano nella fibra e attuano il processo di ricostruzione delle cellule muscolari danneggiate.

L’obiettivo dei ricercatori dello studio, in un prossimo futuro, è quello di sviluppare trattamenti medici per potenziare ed indirizzare il meccanismo, al fine di riparare più facilmente e in modo più profondo lesioni muscolari anche di notevole entità, così da permettere un recupero più efficace dei pazienti.

Un altro fenomeno interessante è stato il riscontro, in topi precedentemente abituati a correre su tapis roulant, di una minore formazione di cicatrici rispetto ai “neofiti”. Ciò permette di corroborare ulteriormente il fenomeno secondo cui effettuare allenamenti in modo costante aiuti a irrobustire i muscoli, prevenendoli dalle lesioni.

E vi siete mai chiesti perché capita che durante gli allenamenti possa insorgere la nausea?