Robot capaci di saltare ostacoli o grandi come un capello: i traguardi della robotica

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Guang-Zhong Yang, un editor di Science Robotics, con l'aiuto di un team internazionale di collaboratori, ha elencato i dieci più importanti traguardi raggiunti dalla robotica nello scorso anno.

A partire dalla lista c'è un robot chiamato Atlas, della Boston Dynamics. L'azienda lavora sul robot da anni, ma quest'anno il robot ha raggiunto un grande traguardo con l'implementazione di nuovi sistemi che consentono di spostare oggetti e superare agilmente ostacoli. Quest'anno ha persino eseguito un backflip, oltre ad eseguire salti in successione lungo diverse direzioni, come potete vedere dal video in questione.

Si passa poi ad sistema di robot chirurgici chiamato da Vinci realizzato da Intuitive Surgical. Il sistema rappresenta un passo avanti nella chirurgia robotica con miglioramenti nel controllo del polso e del gomito. La sensibilità e precisione di manipolazione e gestione degli strumenti chirurgici non ha eguali. Inoltre dà accesso a pratiche impossibili da eseguire tramite "due braccia umane": permette di manipolare tre strumenti completamente articolati.

Il gruppo è stato anche colpito dal design di un Soft robot (robot "morbido") in grado di navigare semplicemente dispiegandosi. L'idea per un tale robot è stata proposta da Eliot Hawkes. Il design era basato sulla crescita di entità viventi, come neuroni o funghi.

Nella lista ci sono gli "attuatori morbidi" meglio detti Soft actuator per il sostentamento del sistema muscolare, abbandonando tuttavia l'uso di materiali rigidi. Uno di questi progetti riguardava Peano-HASEL, un materiale auto-rigenerante, trasparente e facile da gestire.

Il team ha anche messo in evidenza robot su scala nanometrica che si autoassemblano, che sono stati creati usando fili di DNA. I robot sono stati in grado di trasportare nanoparticelle.

Proseguendo nelle mensioni, è il turno di Delfly Nimble: un robot volante del Micro Air Vehicle Laboratory della Delft University of Technology. Ha la capacità di volare come un moscerino della frutta e pesa solo 28 grammi.

Nelle menzioni compaiono anche robot "indossabili" sotto forma di soft exosuits. Riguardo questa tipologia, non si parla di una vera e propria novità, in quanto stanno diventando comuni, ad esempio, tra i lavoratori di un aeroporto di Tokyo per ridurre la tensione muscolare durante il caricamento di bagagli o trasporto di consistenti carichi.

E' il turno poi dei robot capaci di apprendere: hanno avuto risonanza mondiale lo scorso anno, quando un'azienda danese chiamata Universal Robotics ha lanciato una serie di robot che apprendono tramite dimostrazioni piuttosto che programmando.

Se siete interessati ad una trattazione più dettagliata dell'argomento, fatecelo sapere nei commenti. Nel frattempo vi consigliamo di scoprirne di più Robot e di visionare dei video relativi al loro funzionamento perché alcuni di essi possono dare un'assaggio di quello che sarà il futuro dell'interazione Uomo-Macchina.