RTX IO: NVIDIA e Microsoft portano la tecnologia di Xbox Series X su PC
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Tra i tanti annunci fatti ieri durante la conferenza di NVIDIA, RTX IO è stato descritto come una "suite di tecnologie" in grado di accelerare le operazioni di streaming dati fino a cento volte rispetto ai dischi rigidi standard e alle API di archiviazione. Cerchiamo di capire come.
RTX IO è una nuova tecnologia di NVIDIA che dovrebbe essere in grado di scaricare le operazioni di caricamento e di decompressione sulla GPU, accelerando in questo modo le prestazioni I/O rispetto alle classiche soluzioni disponibili oggi. La suite RTX IO lavorerà a stretto contatto con le nuove API DirectStorage di Microsoft, una libreria appositamente sviluppata per la prossima Xbox Series X che arriverà anche su PC.
Bryan Langley, Group Program Manager di Windows Graphics e Gaming, ha dichiarato: "Microsoft è lieta di collaborare con NVIDIA per portare i vantaggi dell'I/O next-gen ai giocatori di Windows. DirectStorage per Windows consentirà ai giochi di sfruttare l'innovativo RTX IO di NVIDIA per fornire agli sviluppatori un metodo standard e altamente efficiente con il fine di ottenere le migliori prestazioni possibili dalla GPU e dal sistema I/O. Con DirectStorage le dimensioni dei giochi sono ridotte al minimo, i tempi di caricamento dimezzati e i mondi virtuali sono liberi di diventare più grandi e dettagliati, con uno streaming fluido e senza interruzioni".
Anche Microsoft ha pubblicato un post sul blog ufficiale per sottolineare come DirectStorage troverà la sua applicazione ideale con gli SSD NVMe: "Questa API è la risposta all'evoluzione dello storage e del panorama I/O nei giochi per PC. DirectStorage sarà supportato sui sistemi con unità NVMe e lavorerà per portare l'esperienza di gioco al livello successivo. In un mondo in cui i gioco deve caricare e decomprimere migliaia di blocchi, il modello dell'uno alla volta provoca una perdita di efficienza in vari momenti del percorso dati. L'API DirectStorage è progettata per tenere conto di tutto questo e massimizzare le prestazioni lungo l'intera pipeline dall'unità NVMe fino alla GPU. Lo fa in diversi modi: riducendo l'overhead NVMe, abilitando richieste di I/O parallele in un singolo batch che possono essere gestite dalla GPU dando ai giochi un controllo più preciso quando ricevono notifiche di completamento delle richieste I/O invece di dover agire su ogni singola richiesta".
Insomma, Microsoft e NVIDIA si sono mosse nella stessa direzione tanto pubblicizzata dalle console next-gen. Prima di poter vedere RTX IO e DirectStorage nel pieno delle proprie capacità bisognerà comunque attendere ancora un po' di tempo. Potete trovare tutti i dettagli sulla presentazione delle schede grafiche GeForce RTX 30 sulle nostre pagine.
FONTE: wccftech
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