Il rumore della masticazione ti dà estremamente fastidio? Potresti soffrire di misofonia

Il rumore della masticazione ti dà estremamente fastidio? Potresti soffrire di misofonia
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Il rumore della masticazione, soprattutto se avviene ad alto volume, può far irritare diverse persone. C'è, tuttavia, un motivo dietro questa reazione: gli scienziati hanno scoperto che il cervello potrebbe essere responsabile in prima persona di una particolare reazione.

Chiamata misofonia, si tratta di una reazione negativa e intollerante a uno o più suoni. Le persone con questa condizione provano fastidio o addirittura rabbia per un suono continuo, come il tintinnio di una penna sul tavolo, il rumore generato da un pacco di patatine o il battito delle labbra. Sebbene sia riconosciuta come condizione dal 2000, la ricerca sulla causa e la prevalenza della misofonia è stata limitata.

Uno studio pubblicato nel Journal of Clinical Psychology nel 2014 ha suggerito che la misofonia potrebbe colpire fino al 20% della popolazione; uno studio del 2015 ha sostenuto che fosse associato a un disturbo ossessivo compulsivo e ansia, oltre a poter essere potenzialmente considerato un disturbo a sé stante.

Nel 2017, inoltre, un team guidato dai ricercatori dell'Università di Newcastle nel Regno Unito ha trovato prove di cambiamenti nel lobo frontale del cervello che potrebbero spiegare la risposta emotiva innescata dai suoni nelle persone con misofonia. Nello studio sono stati esaminati due gruppi di 20 persone: un gruppo racchiudeva persone che "soffrivano" di questa condizione, l'altro, invece, no. Sono stati ascoltati suoni poco piacevoli, come il pianto di un bambino, i rumori di un respiro troppo forte o di una masticazione rumorosa.

Le scansioni cerebrali hanno rivelato una marcata differenza nella neurologia dei soggetti. In quelli con misofonia, alcuni rumori erano correlati all'aumentata attività in varie regioni del cervello, incluso il lobo frontale e la corteccia insulare anteriore (AIC), responsabile di numerosi compiti di mediazione, inclusa la gestione dell'esperienza emotiva. Gli utenti con misofonia non solo avevano aumentato l'attività dell'AIC e quella del lobo frontale, ma anche nella corteccia prefrontale ventromediale (vmPFC), ippocampo e amigdala.

Mentre tutti potremmo sentire un pizzico di fastidio in questi suoni, la misofonia trasforma questo suono in rabbia, mentre si diffonde attraverso diverse parti del cervello associate alle risposte di "lotta o fuga".

Insomma, un motivo in più per masticare con la bocca chiusa.