La Russia continua con le sanzioni: nella black list entra anche Mark Zuckerberg

La Russia continua con le sanzioni: nella black list entra anche Mark Zuckerberg
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Dopo aver bloccato Facebook in Russia, ed accusato Meta di diffondere fake news e violare la libertà, il Cremlino ha inserito il CEO del colosso dei social network, Mark Zuckerberg, nella black list in cui figurano imprenditori, funzionari e politici americani.

Nello specifico, il Ministero degli Esteri di Mosca ha comunicato di aver sanzionato nella giornata di ieri l creatore di Facebook e la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. Per entrambi è scattato il divieto di ingresso nella nazione a tempo indeterminato.

Il Ministero spiega che il provvedimento rappresenta una “risposta alle sanzioni anti-russe” imposte dall’Occidente e dagli Stati Uniti d’America. Insieme a Harris e Zuckerberg sono stati sanzionati anche il capo gabinetto della Casa Bianca Ron Klain, Robert Kagan, il CEO di Bank of America Brian Moynihah ed i giornalisti David Ignatius e George Stephanopoulos.

Facebook è stata tra le prime compagnie a scagliarsi contro la propaganda russa. Lo scorso Marzo, infatti, YouTube e Facebook hanno bloccato Russia Today e Sputnik su richiesta dei governi occidentali e dell’Unione Europea, secondo cui la “disinformazione tossica di queste fonti rappresenta un danno” per il Vecchio Continente.

Tra le compagnie di Zuckerberg ad essere toccate in Russia figura anche Instagram, che è stato chiuso dall’ente regolatore del paese.