Russia, servizi internet esenti dalle sanzioni internazionali: ecco perché

Russia, servizi internet esenti dalle sanzioni internazionali: ecco perché
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A poche ore dal blocco del canale YouTube della Duma, il Parlamento Russo, che ha scatenato le ire delle autorità di Mosca, sembra che gli Stati Uniti abbiano per la prima volta spiegato esplicitamente che un settore economico è esente dalle sanzioni internazionali contro il Paese eurasiatico.

Il settore che, secondo il Dipartimento del Tesoro americano, sarà esentato da tutte le sanzioni alla Russia è quello dei servizi basati sulle telecomunicazioni, ovvero quello dei provider di connessioni internet e telefoniche fisse e mobili, nonché dei servizi legati al web, che potranno continuare ad operare anche in Russia senza temere alcuna ripercussione.

La conferma arriva da un Ordine del Dipartimento del Tesoro stesso, emanato in risposta alle pressioni di alcuni gruppi di sensibilizzazione politica secondo cui un ban ai servizi occidentali di telecomunicazioni potrebbe "tagliare fuori" gli attivisti russi dalle reti internet globali, avvicinando inoltre tutta la popolazione russa alle informazioni trasmesse direttamente da Mosca, che nel caso di un abbandono del Paese da parte degli operatori esteri di telecomunicazioni rientrerebbe in pieno possesso della propria infrastruttura telefonica e di rete.

In tal senso, il DoT di Washington solleva le sanzioni sulle transazioni che "riguardano servizi, software, hardware e tecnologia per le telecomunicazioni e la trasmissione di comunicazioni su Internet". Tra questi servizi sono esplicitamente inclusi la fornitura di messaggi telefonici, mail, connessioni mobili e fisse, servizi di scambio di immagini e video e registrazione di domini web internazionali. Tuttavia, non sono state autorizzate le collaborazioni tra industrie private e agenzie governative russe.

Nonostante la decisione del Dipartimento del Tesoro, comunque, diverse aziende di telecomunicazioni hanno abbandonato la Russia ormai da settimane, spiegando di aver preso le proprie decisioni "in supporto delle popolazioni ucraine". Al contempo, l'Ucraina ha chiesto la revoca del Domain Name System russo, che avrebbe di fatto impedito l'accesso della popolazione russa ad internet: la richiesta di Kiev, tuttavia, non è stata accolta dall'ICANN, l'ente che si occupa della gestione globale dei DNS.