Russia, in vigore la legge per l'internet sovrano: ora il Governo può censurare il web

Russia, in vigore la legge per l'internet sovrano: ora il Governo può censurare il web
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E' ufficialmente diventata operativa ieri, venerdì 1 Novembre, la nuova normativa russa sul così detto "Internet sovrano", che è stata firmata lo scorso maggio dal presidente Vladimir Putin. BBC quest'oggi ha dedicato un interessante approfondimento sulla legge, e spiega che il Governo può bloccare l'acceso a contenuti per "ragioni di emergenza".

L'aspetto più contestato è che non viene indicato quali siano i casi di emergenza, ed infatti la nuova legge ha scatenato non poche proteste tra le associazioni a difesa della libertà sul web.

La ragione ufficiale per cui Putin ha deciso di adottare un approccio così aggressivo è legata alla prevenzione dagli attacchi informatici. Il Cremlino infatti ha fatto sapere che la legge consentirà alla Russia di mantenere il proprio internet sicuro da attacchi provenienti dall'Occidente. Tuttavia, i provider locali saranno costretti ad installare apparecchiature e software che possano permettere all'esecutivo di tracciare e reindirizzare il traffico, oltre che filtrare i contenuti.

Secondo Human Rights Watch, tale apparecchiatura consentirà al Roskomnadzor di bloccare l'accesso ai contenuti potenzialmente pericolosi, e potrebbe anche fornire al Governo una base giuridica per la sorveglianza di massa dei cittadini.

Rachel Denber ha affermato che "ora il Governo può censurare direttamente i contenuti o persino trasformare internet in un sistema chiuso senza dire al pubblico cosa sta facendo e perchè. Ciò mette a repentaglio il diritto delle persone in Russia alla libertà di parola e d'informazione".

In un altro rapporto viene anche osservato, inoltre, che molti fornitori di servizi internet potrebbero rifiutarsi di installare e distribuire il software di tracciamento.