Ryanair multata dall'AGCM per i voli cancellati tra settembre ed ottobre

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Arriva una pesantissima stangata per Ryanair, la compagnia aerea low cost finita sulle prime pagine lo scorso autunno per la grossa quantità di voli cancellati tra Settembre ed Ottobre a causa della riorganizzazione interna societaria, che ha causato molti problemi ai passeggeri.

Nella giornata di ieri l'Autorità Garante della Concorrenza e Mercato ha ufficialmente chiuso il procedimento istruttorio avviato contro Ryanair lo scorso mese di settembre, il quale ha portato all'accertamento che "la pratica commerciale messa in atto è scorretta".

Secondo i commissari alla base di tutto ci sarebbe "l’avere operato numerose cancellazioni di voli in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note alla compagnia - non dipendenti da cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo -, comportando notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo".

Ma non è tutto, perchè l'AGCM ha anche sostenuto che a ciò di cui vi abbiamo parlato sopra, si è aggiunta anche la riscontrata ingannevolezza nelle modalità attraverso cui ha informato i passeggeri della cancellazione dei voli, dal momento che proponeva loro due soluzioni: rimborso o modifica biglietto. Il Garante ritiene che i passeggeri non siano stati adeguatamente avvisati "circa l’esistenza del loro (ulteriore) diritto alla compensazione pecuniaria – ove dovuta - previsto dal Reg. CE 261/04 proprio in caso di cancellazione dei voli".

"Nel corso dell’istruttoria, Ryanair, a far data da febbraio 2018, in adempimento a quanto ordinato dall’Autorità nel provvedimento cautelare deliberato nel mese di ottobre 2017, ha modificato la propria condotta, aggiornando le informazioni veicolate sul proprio sito Internet, specificamente in relazione al diritto alla compensazione pecuniaria, nonché inviando comunicazioni individuali ai consumatori interessati che hanno consentito loro di comprendere pienamente tutti i diritti ad essi spettanti a seguito della cancellazione dei voli e, conseguentemente, di esercitarli" continua la delibera.

L'Autorità, alla luce di tali motivazioni ha "ha congruamente ridotto l’importo della sanzione amministrativa pecuniaria irrogata alla compagnia aerea nel procedimento principale, fissandola in 1.850.000 €, e ha ritenuto di concludere il procedimento di inottemperanza, senza infliggere alcuna ammenda al vettore".