La sabbia, un mistero (quasi) irrisolto della fisica dei materiali

La sabbia, un mistero (quasi) irrisolto della fisica dei materiali
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Potrebbe sembrare assurdo, ma gli esperti hanno diverse difficoltà nel capire al 100% il funzionamento della sabbia. Esiste un campo della fisica che studia proprio le proprietà di queste materie "soffici".

Il motivo è in parte perché esistono tantissime proprietà diverse, come dimensioni, forma, rugosità e molto altro. "Una ragione per cui non abbiamo una teoria generale è che tutte queste proprietà sono importanti", afferma Karen Daniels, una fisica della North Carolina State University che studia proprio la sabbia e altri materiali simili.

Ad esempio della semplice sabbia sulla nostra mano potrebbe sembrare soffice e morbida, poiché ha tutto lo spazio per "muoversi" e fluire liberamente sul nostro palmo. La situazione è ben diversa quando la sabbia in mano viene stretta e, poiché non ha più lo spazio per adattarsi alla mano, diventa solida.

Questo è lo stesso motivo per cui gli strati superficiali della sabbia in spiaggia sembrano più morbidi degli strati sottostanti; quelli che si trovano in profondità sono più vicini tra loro e quindi diventa più solida. "Le persone che lavorano nel trattamento del particolato nelle fabbriche di ingegneria chimica possono dirti che quelle macchine si guastano facilmente", continua la dottoressa Daniels. Questo perché una comprensione più accurata di questi materiali è importante dalla lavorazione agricola alla previsione delle frane.

Ovviamente non siamo totalmente all'oscuro su questa materia, ma rimangono ancora tanti misteri da svelare.

La sabbia, un mistero (quasi) irrisolto della fisica dei materiali