Il caffè è un pericolo per l'ambiente? Dalle capsule in casa, all'usa e getta nei Bar

Il caffè è un pericolo per l'ambiente? Dalle capsule in casa, all'usa e getta nei Bar
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Tutti amano il caffè, e gli europei sono ai primi posti per consumo nel mondo. Negli ultimi anni poi, grazie alle "macchinette" a capsule, il consumo domestico è aumentato a dismisura, con un impatto ambientale importante rispetto alla classica Moka, proprio per l'uso delle poco ecologiche capsule. Andrebbero infatti aperte dopo l'utilizzo, svuotate e smaltite. Chi lo fa? Per ovviare a questo problema, un'azienda Svizzera, ha creato delle palline di caffè molto particolari.

Si tratta di uno dei più grandi e noti rivenditori al dettaglio svizzero, la catena di supermercati Migros, che ha lanciato sul mercato una nuovo modo di prendere il caffè: attraverso delle palline di caffè completamente compostabili, nella speranza che possano limitare l'impatto ambientale globale generato dai più noti marchi internazionali del settore.

Con la sua particolare formulazione, Migros, va incontro alle sempre più crescenti preoccupazioni ambientali dei consumatori, evitando così di creare i tipici rifiuti di alluminio e plastica delle normali capsule di caffè.

Invece di utilizzare involucri inquinanti, le nuove "cialde" (la cui messa a punto ha richiesto cinque anni) sono delle vere e proprie palline di caffè compresso ricoperte da una sottile pellicola di alghe. Completamente biocompostabile e degradabile.

Inoltre, i chicchi di caffè utilizzati provengono da coltivazioni sostenibili, con certificazione del commercio equo solidale e biologico. Così da cercare di garantire una tutela anche dei produttori locali, evitando di compromettere i terreni di coltura su larga scala.

Ma il processo ecosostenibile non finisce qui: anche le confezioni in cui vengono conservate le palline (che ricordano i cartoni delle uova) sono realizzate con materiali riciclabili, e le stesse macchine da caffè sono in gran parte assemblate con materiali di recupero. Un'intera catena di produzione rispettosa dell'ambiente.

Fabrice Zumbrunnen, amministratore delegato della Migros, ha affermato: "Il prodotto, con la relativa macchina da caffè, è stato già messo in vendita in Svizzera e Francia, ma anche l'interesse da parte degli altri Paesi è davvero enorme".

"Vi è una crescente consapevolezza ambientale dei consumatori", ha aggiunto. E come dargli torto? Sapete che circa 63 miliardi di capsule di caffè vengono vendute ogni anno in tutto il mondo, generando circa 100.000 tonnellate di rifiuti?

Rifiuti che molto spesso non vengono né differenziati né riciclati a dovere. In ufficio, in casa, negli hotel, in viaggio... Pensate a quanti di questi caffè beviamo al giorno, per moda, per necessità o per gusto, ed a quante di quelle capsule gettiamo direttamente nell'indifferenziata.

L'azienda Svizzera, nel suo piccolo, ha cercato di trovare un modo innovativo per dare un contributo nella lotta all'inquinamento globale da alluminio e plastiche, che come sappiamo sta diventando un problema di enorme entità, soprattutto dopo la scoperta delle 15 milioni di tonnellate di microplastiche sul fondale marino. Stiamo davvero per raggiungere un punto di non ritorno.

Anche se saranno gli Stati e le grandi multinazionali ad avere un ruolo cruciale nella lotta al inquinamento ambientale, è chiaro che il comportamento di ciascuno di noi, anche nel suo piccolo, è importante. Fare attenzione ai prodotti che si consumano, e guardare a come sono realizzati e confezionati non deve essere considerata una moda, ma una presa di coscienza che si trasforma in una necessità.

Del resto, il problema con il Caffe non è solo nell'uso della capsule domestiche. Ad esempio, anche al Bar si dovrebbe scegliere di bere il caffè in maniera sostenibile, utilizzando la tazza di porcellana, evitando le bustine di zucchero, i bicchierini usa e getta ed i bastoncini per girare il caffè in plastica.

Eppure quanti di noi fanno caso ed attuano tali accorgimenti? Quanti Bar sarebbero disposti a tornare indietro, alla vecchia zuccheriera e cucchiaio di metallo? O magari l'impiego di prodotti biodegradabili?
Pensate che forse si potrebbe intervenire vietando i prodotti usa e getta inquinanti, o sfavorendone la diffusione tramite una tassazione ad hoc? Il costo di questi "accessori" da Bar è irrisorio, ma il prezzo per lo smaltimento potrebbe essere molto salato per la nostra terra.

Bisogna rimboccarsi le maniche ed iniziare dai piccoli gesti di ogni giorno, non pensando a ciò che farà il vicino, ma a ciò che possiamo fare noi per il nostro pianeta.

Il caffè è un pericolo per l'ambiente? Dalle capsule in casa, all'usa e getta nei Bar