Sam Altman di OpenAI sull'IA: "regolamentarla come le armi nucleari"

Sam Altman di OpenAI sull'IA: 'regolamentarla come le armi nucleari'
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A seguito della lettera inviata da Sam Altman al Senato Americano, in cui parlava della regolamentazione delle intelligenze artificiali, il CEO di ChatGPT è stato ascoltato dal Congresso USA in una lunga deposizione presso la Sottocommissione Giustizia.

Il giovane CEO ha nuovamente ribadito come sia necessario adottare delle contromisure perchè l’IA può essere molto pericolosa, sebbene abbia il potenziale per migliorare le vite delle persone.

Il parallelismo portato da Altman al Congresso però è per certi versi inquietante, dal momento che nella sua visione è necessario creare una nuova agenzia governativa che avrà lo scopo di assegnare le licenze per lo sviluppo dei modelli multimodali d’IA, con possibilità di revocarle qualora tali modelli non dovessero rispettare le regole fissate. Sostanzialmente, nella visione di Altman l’intelligenza artificiale necessita di essere regolamentata com’è stato fatto dall’Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica quando si è occupata degli armamenti nucleari in quanto “se questa tecnologia dovesse andare male, le cose finirebbero molto male e dobbiamo dirlo ad alta voce e lavorare col Governo per evitare che ciò accada”.

Ovviamente, non mancheranno gli aspetti positivi ed a riguardo il CEO di OpenAi continua a dirsi convinto che l’IA porterà vantaggi che superano ampiamente i rischi e gli effetti negativi. La discussione si è spostata anche sul mondo lavorativo ed a riguardo Altman ha affermato che “ci sarà un impatto sui posti di lavoro”, e per tale ragione “dobbiamo massimizzare gli aspetti positivi rispetto a quelli negativi”.

Il 38enne ha affermato che l’intelligenza artificiale potrebbe essere importante “quanto la macchina da scrivere”, sebbene abbia avanzato preoccupazioni sul potenziale impatto sulla democrazia in tempi di elezioni quando potrebbe essere utilizzata per generare fake news mirate.