Sam Bankman-Fried ha aperto una controversa newsletter sul caso FTX

Sam Bankman-Fried ha aperto una controversa newsletter sul caso FTX
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Lo scandalo FTX continua a tenere banco ormai da lungo tempo. La figura centrale del tutto è il ben noto Sam Bankman-Fried, che ora sta facendo ulteriormente parlare di sé per aver lanciato un Substack. Sì, avete capito bene.

Come riportato da Wccftech e The Verge, l'ormai ex CEO di FTX, attualmente libero su cauzione, ha lanciato una newsletter. In parole povere, in attesa del processo, la figura principale relativa al crollo dell'exchange di criptovalute ha deciso di fare il "blogger". D'altronde, Bankman-Fried sta continuando a dichiararsi non colpevole.

"Non ho rubato fondi e di certo non ho messo da parte miliardi": questa una delle dichiarazioni più importanti che emergono dal post che l'ex CEO di FTX ha chiamato "FTX Pre-mortem Overview". In quest'ultimo, Bankman-Fried cerca di difendersi dalle accuse di frode e riciclaggio di denaro dichiarando che FTX e Alameda Research sarebbero state "attività legittimamente e indipendentemente redditizie nel 2021, quando facevano guadagnare miliardi".

L'ex CEO di FTX ha proseguito nella sua versione indicando dei nomi specifici come "presunti colpevoli", affermando che anche una serie di crolli del mercato sarebbero al centro del tutto. Inoltre, un aspetto che si è fatto notare inizialmente per quel che concerne il Substack di Bankman-Fried è che i "membri fondatori" potevano pagare fino 150 dollari all'anno all'ex CEO di FTX per la newsletter. Questa possibilità è però stata successivamente disabilitata: in un tweet, SBF ha spiegato che non si sarebbe accorto della possibilità di effettuare quel tipo di "pagamento volontario".