Samsung ancora al lavoro sui display flessibili. Brevetti recenti descrivono nuove possibilità

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Da anni si parla del possibile arrivo sul mercato di display completamente flessibili, con la data di uscita che viene spostata sempre più avanti. Il 2016 dovrebbe finalmente essere l’anno buono, con l'Amministratore Delegato di Samsung che ha confermato che il primo schermo mobile flessibile sarebbe finalmente pronto alla produzione di massa.

Proprio in quest’ottica, l’ultimo brevetto depositato dalla compagnia coreana, risulta particolarmente interessante. La domanda è stata depositata lo scorso anno, ma l’approvazione è arrivata solo il 7 luglio. Questa volta Samsung non si limita agli schermi OLED, ma anche a varianti LCD, con pannelli di dimensioni inferiori a quelli presenti sugli ultimi Galaxy. Il circuito per l’LCD è posto sul lato esterno di ciascuna metà del display, mentre è integrato nel pannello OLED e si piega insieme allo schermo. Un altro recente brevetto Samsung approvato dall'USPTO riguarda pulsanti virtuali quasi invisibili. Queste, sono aree attive situate vicino al bordo di un touchscreen, che possono essere utilizzate per comandare parte della UI. I sensori, completamente mappabili, consentirebbero di implementare pulsanti senza utilizzare spazio sotto lo schermo, permettendo quindi di creare smartphone con schermi più grandi, ma dalle dimensioni più contenute.

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