Samsung al lavoro su un software per controllare la TV con il cervello

Samsung al lavoro su un software per controllare la TV con il cervello
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A quanto pare, Samsung ha creato un software per i propri televisori che consentirà agli utenti di controllarlo direttamente con le onde celebrali. La ricerca, battezzata Project Pontis, ha lo scopo di rendere i televisori più accessibili a persone con disabilità fisiche.

La compagnia ha affermato che l'obiettivo è di permettere agli utenti con "limitazioni fisiche a cambiare canale e controllare il volume con il cervello". Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Center of Neuroprosthetics of the Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) in Svizzera, ma è stato presentato solo nella giornata di ieri durante la conferenza per sviluppatori in corso a San Francisco.

Il primo passo nella creazione di un software in grado di far controllare i televisori con il cervello è rappresentato dalla raccolta di un campione che consente di capire come si comporta il cervello nel momento in cui l'utente sceglie un film, cambia canale o abbassa il volume. Samsung e l'EPFL combineranno i vari indicatori per sviluppare un modello ed applicare il deep learning, che consentirà agli utenti di selezionare gli spettacoli utilizzando i movimenti oculari e le onde cerebrali.

Nella fase di raccolta del campione, un utente indosserà una cuffia comprensiva di 64 sensori, che rileveranno i movimenti degli occhi. La stessa cuffia sarà collegata ad un computer che effettua il mirroring alla TV.

Il prototipo attuale utilizza l'eye tracing per determinare quando un utente ha selezionato un film. Il sistema è in grado di sviluppare un profilo che fornirà all'utente elenchi di contenuti, i quali potranno essere scelti direttamente con l'occhio.

Samsung sta anche lavorando insieme al centro svizzero su un sistema che si basa solo sui segnali delle onde cerebrali per gli utenti che non sono in grado di muovere gli occhi o altri muscoli. La società ha affermato che in fase di sviluppo del progetto è stato preso in considerazione il fatto che "ognuno è diverso", e la tecnologia deve adattarsi ad ogni persone. Ed è proprio su questo punto che si sta concentrando il colosso coreano: personalizzare l'esperienza per più utenti.