Samsung potrebbe dire addio al mercato delle microSD

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Secondo alcune fonti ben informate nel settore delle memorie, Samsung Electronics starebbe prendendo in seria considerazione la possibilità di dire addio al mercato delle schede microSD per orientarsi sulla produzione di soluzioni embedded e sui dispositivi di storage allo stato solido. L’azienda coreana avrebbe deciso di fornire i wafer solo a pochi e selezionati clienti, che dovranno poi realizzarsi ed assemblarsi autonomamente le schede microSD; Samsung ha fatto il suo ingresso nel mercato delle schede microSD quando i supporti di storage dalle dimensioni contenuti hanno iniziato a diffondersi massivamente tra le fotocamere digitali destinate al mercato consumer, seguita da Toshiba e SanDisk.

 La decisione da parte di Samsung sarebbe scaturita dai margini di profitto calati gradualmente, relativi  alla produzione di schede microSD, spingendola così a dare maggiore priorità alle soluzioni di memoria embedded all'interno degli smartphone e dei tablet, che assicurano migliori margini di profitto. Per poter produrre dispositivi di memoria embedded c'è bisogno del supporto di una robusta fornitura di componenti chiave, e da questo punto di vista Samsung non dovrebbe aver alcun problema, dal momento che la società produce in-house memorie NAND flash, controller IC e chip mobile DRAM. Il mercato delle memorie embedded per il mondo degli smartphone e dei tablet si sta confermando sempre più remunerativo, visto il sempre maggiore successo dei nuovi e numerosi dispositivi mobili, non a casa anche altre realtà del settore, tra cui figura anche Toshiba e SanDisk, si stanno muovendo in questa direzione.