Samsung potrebbe produrre i chip Kirin a 5 nanometri per gli smartphone Huawei

Samsung potrebbe produrre i chip Kirin a 5 nanometri per gli smartphone Huawei
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Mentre gli esperti di casa Samsung pensano al futuro dei chip Exynos e delle sue performance nel comparto fotocamera, il colosso sudcoreano sta anche pensando di produrre chip per semiconduttori anche per un’altra azienda asiatica che in questo periodo non se la sta passando molto bene, ovvero la società cinese Huawei.

La compagnia di Shenzhen, infatti, secondo un nuovo rapporto proveniente proprio dalla Cina avrebbe parlato con Samsung Foundry per produrre il nuovo chipset Kirin 9000L a 5 nanometri con supporto al 5G: le specifiche tecniche attualmente note vedono un clock a 2,86 GHz, contro i 3,13 GHz del Kirin 9000, e la presenza di una GPU Mali-G78 a 18 core rispetto ai 24 core dello stesso Kirin 9000.

L’obiettivo è ovviamente quello di rientrare nel mercato smartphone, anche se magari solamente nel Dragone data la ferma opposizione in Occidente: il nuovo Presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrebbe infatti deciso di applicare nuove restrizioni nei confronti di Huawei per la fornitura delle componenti per i dispositivi 5G, rendendo i rapporti tra le due parti ancora più difficili e particolarmente tesi.

Tra i divieti commerciali negli Stati Uniti e in Europa, quindi, la società cinese dovrà fare affari con produttori asiatici come Samsung o TSMC, ma considerata l’elevata mole di ordini ricevuti dalla seconda a Huawei non resta che rivolgersi alla prima. Quale sarà la decisione finale dell’azienda sudcoreana? Sarà solo il tempo a dircelo.

Intanto, la divisione Samsung Display sta puntando forte sui pannelli OLED per il gaming, a partire già dal nuovo Asus ROG Phone 5.