Samsung e TSMC, l'UE promuove la produzione locale di chip 5G

Samsung e TSMC, l'UE promuove la produzione locale di chip 5G
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Dopo aver appreso degli ingenti investimenti di Samsung per portare alcune delle sue linee di produzione negli Stati Uniti, sembra che anche l'Unione Europea si stia mobilitando in questa direzione, per intervenire sulle problematiche logistiche che attanagliano da un anno il mercato dei semiconduttori.

Stando alle parole del Commissario Europeo per il mercato interno, Thierry Breton, l'UE promuoverà con forza il piano per portare Samsung e TSMC a costruire stabilimenti di produzione di chip sotto i 10 nanometri in territorio europeo, per riuscire a ad aumentare la produzione di semiconduttori 5G in loco.

L'obiettivo della commissione è quello di raggiungere una produzione pari al 20% del mercato globale di semiconduttori. In Europa i principali attori di questo mercato sono la Dutch NXP Semiconductors e la Swiss STMicroelectronics, ma l'obiettivo finale necessita di ulteriori produttori di alto impatto.

Attualmente l'UE ha una quota di produzione inferiore al 10% dell'intero mercato e "non ha autonomia nel campo della microelettronica, non avrà sovranità digitale" ha affermato Breton, annunciando che patrocinerà la formazione della European Microelectronics Alliance, un ente sovranazionale che guiderà la crescita della produzione continentale, con investimenti pubblici e privati per un totale iniziale di 30 miliardi di dollari.

Breton ha affermato inoltre che "di fronte alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, l'Europa non sarà solo uno spettatore" e "se cogliamo le opportunità offerte da microelettronica e connettività, l'Europa sarà in testa".

Una politica che potrebbe non solo migliorare l'attuale condizione del mercato ma anche il tessuto economico e produttivo della stessa Unione Europea, attualmente impegnata nelle indagini sull'acquisizione di ARM da parte di NVIDIA.