San Francisco vuole bandire i robot dalle sue strade (e una startup rischia)

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Norman Yee, funzionario eletto di San Francisco, ha lanciato di recente una proposta di legge che bandisce i robot-fattorini dalle strade della città, vietando non solo quelli completamente autonomi, ma anche quelli telecomandati da un operatore in carne e ossa. "Le nostre strade e i nostri marciapiedi sono fatti per gli uomini, non per i robot".

Una dichiarazione che lascia diversi interrogativi, tra cui sicuramente: "ma quelli di San Francisco hanno eletto il tizio che gestisce la Cantina di Mos Eisley in Star Wars?". Ad ogni modo l'obiettivo della proposta è quello di difendere i lavoratori che rischiano il posto di lavoro a causa del processo di robotizzazione. Una proposta FORSE lodevole negli intenti che rischia comunque di creare più di qualche mal di pancia, ad esempio a quelli di Marble, una startup che usa robot equipaggiati con diverse camere e sensori per consegnare cibo e pacchi proprio nella metropoli di San Francisco e che rischia di doversene andare altrove, pena il fallimento.

Questi piccoli robot a quattro ruote sono progettati per usare solo i marciapiedi, evitando i pedoni o di finire in strada creando congestioni o peggio incidenti. Anche il comandante della polizia metropolitana Robert O'Sullivan è in favore della proposta, giustificandola con la preoccupazione che i robot possano colpire i pedoni e in particolare gli anziani o i disabili.

Ma il CEO di Marble comprensibilmente non ci sta: "Noi abbiamo a cuore il fatto che i nostri robot siano dei buoni cittadini da marciapiede", ha infatti dichiarato, "abbiamo lavorato a lungo per prevedere come le persone potrebbero reagire in loro presenza".