Il sangue artificiale potrebbe essere finalmente una realtà

Il sangue artificiale potrebbe essere finalmente una realtà
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Un gruppo di ricerca Giapponese afferma di essere riuscito a creare del sangue artificiale, facile da conservare e che riesce a superare gli inconvenienti dei gruppi sanguigni.

Il team in questione proviene dal National Defense Medical College e afferma che il sangue sintetico è stato sperimentato sui conigli con ottimi risultati.

La caratteristica forse più importante di questo sangue artificiale è la possibilità di superare l’enorme ostacolo rappresentato dei gruppi sanguigni. Ognuno di noi ha un gruppo sanguigno particolare e possiamo donare, o ricevere, solamente da determinati gruppi sanguigni.

Se, durante una trasfusione, per errore, vengono somministrati gruppi sanguigni erronei le conseguenze possono essere gravissime e portare alla morte del paziente.

Con questo sangue artificiale, però, questo problema non si porrebbe più poiché sarebbe compatibile con tutti i gruppi sanguigni.

Ma le caratteristiche positive non finiscono qui. Il sangue artificiale sarebbe anche più facile da conservare rispetto a quello “reale”.

Quest’ultimo può essere, infatti, conservato per meno di un mese a temperatura basse mentre le piastrine, presenti in esso, possono essere conservate per meno di una settimane e devono essere tenute in costante movimento per evitare che si formi il coagulo.

Il sangue sintetico, invece, può essere conservato per circa un anno, a temperatura ambiente, senza che perda le sue proprietà e, forse, cosa ancora più importante, esso al momento non da effetti collaterali.

Questo sangue artificiale è stato testato su dieci conigli affetti da una grave perdita di sangue e, di questi dieci, sei sono riusciti a sopravvivere all’emorragia.

I risultati, ci spiegano i ricercatori, sono paragonabile a quelli che si hanno con la trasfusione di sangue “vero”.

Il sangue artificiale potrebbe quindi risolvere molti problemi inerenti alle trasfusioni. Sarebbe più sicuro, più facile da stoccare, si potrebbe somministrare subito senza sapere prima il gruppo sanguigno del paziente e potrebbe essere sempre disponibile nei periodi critici.