Sapevate da quale personaggio mitologico deriva Son Goku di Dragon Ball?

Sapevate da quale personaggio mitologico deriva Son Goku di Dragon Ball?
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Tutti sanno che Son Goku, il “Saiyan venuto dalla Terra appositamente per eliminare” Freezer, è in realtà il frutto dell’evoluzione di un personaggio che originariamente si ispira a Sun Wukong, il Re Scimmia del testo “Viaggio in Occidente”.

È davvero difficile trovare un bambino nel mondo che non conosca le mirabili avventure dei Guerrieri Z, ma pochi sono a conoscenza delle gesta di Sun Wukong. Prima, però, di addentrarci nel vivo della narrazione, sono doverose delle precisazioni di stampo filologico: il Re Scimmia, proprio come Goku, è una personalità formulata su esperienze passate della cultura cinese e indiana. Nello specifico, egli sarebbe particolarmente influenzato dalla divinità indù Hanuman, il Dio scimmia comparso nel testo Ramayana (VII al IV secolo a.C.); un aspetto in comune può essere la genesi di ambedue i personaggi: Sun Wukong nasce grazie al soffio del vento che impatta su una pietra, mentre Hanuman era il figlio del Dio del vento.

Insomma, il nostro Goku è il frutto di un processo di formazione millenario.

La narrazione circa la venuta al mondo di Sun Wukong è estremamente affascinante, frutto delle filosofie taoiste che caratterizzano gli eventi: una pietra magica, posta sul Monte Huaguo, è nutrita dalla forza positiva del cielo (lo yang) e dalla forza negativa della terra (lo yin). Grazie a questo sostentamento straordinario, la massa rocciosa sviluppa un vero e proprio “utero”, da cui spunterà un uovo dalle grandissime dimensioni.

Come accennato prima, quando il vento soffia, l’ovulo si trasforma in una scimmia di pietra, in grado di camminare e gattonare. Sul Monte Huaguo, altresì noto come la Montagna dei Fiori e dei Frutti, la creatura fa amicizia con molti animali (proprio come il piccolo Goku) e si unisce ad un gruppo di scimmie selvatiche.

Uno dei primati propone alla congrega di scalare il rilievo fino alla cascata e di attraversarla: chi riuscirà nell’impresa, sarà il Re Scimmia. Ovviamente, Sun Wukong affrontò la prova senza troppi sforzi e riuscì anche a trovare una grotta sotto le acque del ruscello, dando una dimora alla sua compagine.

Tutto cambia quando morirà uno dei migliori amici della scimmia di pietra: mossa dalla disperazione, decide di costruirsi una zattera per andar alla ricerca di un essere immortale, capace di insegnargli come sconfiggere la morte. Approdando sulla terra degli uomini, viene accolto dalla paura di quest’ultimi, dato che non avevano mai visto una scimmia con atteggiamenti fin troppo umani; ciò non sembra scoraggiare Sun, che decide di rubare delle vesti per coprire le nudità e di rimettersi in marcia. Viene a sapere che in una foresta c’è un immortale taoista di nome Puti Zushi.

Ah dimenticavo, tale saggio era anche un magico artista marziale

Tornando a noi, Puti Zushi non vuole saperne di prendere Sun Wukong come suo allievo ma, dopo aver dimostrato la sua determinazione (aspetterà mesi e mesi fuori al tempio), decide di accontentarlo ad una condizione: non doveva mai mostrare inutilmente le sue abilità. Una cosa curiosa è che il Re Scimmia riuscì ad apprendere anni e anni di insegnamenti in uno stato di trance temporale compressa, un po’ come la Stanza dello Spirito e del Tempo.

Raggiunto il suo obiettivo, Sun Wukong decide di ritornare sul Monte Huaguo: ad attenderlo sarà il Re Demone (Piccolo…), il quale ha rapito i sudditi della scimmia di pietra per schiavizzarle. Sun riuscirà ad eliminare il nemico e a liberare i suoi amici.

Al nostro Re manca ancora una cosa per proteggere il suo regno: un’arma straordinaria. Egli viene a sapere che i Re Draghi possiedono molti tesori (Shenron…), perciò decide di partire per una seconda avventura alla ricerca della sua Excalibur.

Egli fa la conoscenza del Re Drago Ao Guang, il quale ama assistere alla dimostrazioni di forza del Re Scimmia: ogni arma che gli veniva consegnata non sopravviveva alla sua incommensurabile potenza, così Ao Guang decide di fargli brandire un’arma mai utilizzata prima, il bastone dalla fascia dorata (Ruyi Jingu Bang), capace di cambiare dimensione. L’oggetto pesava circa 7960 kg, come cita “Viaggio in Occidente”, e permetteva a Sun di volare ed attaccare i suoi nemici.

Inutile specificarvi la somiglianza dell’arma con il bastone magico (Nyoi) di Goku, vero? Tuttavia, non finiscono qui i riferimenti: il Re Drago donerà alla scimmia degli stivali capaci di camminare sulle nuvole… Non pensate che abbia qualcosa in comune con la Nuvola Kinto?

La nostra narrazione termina con un evento che c’entra ben poco con Dragon Ball: al ritorno sulla Montagna dei Fiori e dei Frutti, mostra la nuova arma alla sua tribù di scimmie, attirando l’attenzione anche degli altri sovrani, come il Re Demone Toro. Forma così una confraternita con gli altri bestiali.

Accusato di tentare una sovversione del potere, viene condannato a morte dai Re Drago e dal Re dell’Inferno, ma nessuno, nemmeno l’Imperatore di Giada, riuscirà mai ad eliminare il leggendario Sun Wukong. Terminano così le avventure terrene del nostro Re Scimmia, fateci sapere nei commenti se volete ulteriori approfondimenti su questa figura!