Ecco quello che sappiamo dei Denisoviani, umani vissuti 200.000 anni fa

Ecco quello che sappiamo dei Denisoviani, umani vissuti 200.000 anni fa
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L’Homo di Denisova è uno degli ultimi antenati dell’essere umano, insieme all’uomo di Neanderthal. Non avete mai sentito questo nome? Non ci sorprende: la scoperta dei Denisoviani non è mai avvenuta prima del 2008. Oggi, grazie a prove fossili e genetiche, possiamo dirvi molto di più su questi ominidi.

Innanzitutto, perché si chiamano Denisoviani? Nell’estate di quel fatidico 2008 nel sito noto come Grotta di Denisova, nella Siberia meridionale, furono trovati i primi fossili legati a questi primati. Il motivo per cui la caverna si chiama così è forse più curioso: la grotta nel 1700 ospitò un eremita di nome Denis, secondo Leakey Foundation.

I ricercatori erano molto entusiasti della scoperta, in quanto pensavano di essersi imbattuti nei resti ossei di uomini di Neanderthal. Tuttavia, quando scoprirono che in realtà avevano a che fare con un lignaggio umano finora sconosciuto, si resero conto di aver fatto luce su una nuova parentesi storico-geografica. Tramite la comparazione di DNA di un minuscolo frammento di falange si è capito che i primati che vivevano nella grotta non erano Neanderthal, ma dei parenti stretti.

Gli antenati dei Neanderthal e dei Denisoviani decisero di emigrare in zone differenti tra 550.000 e 765.000 anni fa circa. Gli scienziati hanno annunciato la loro scoperta in uno studio su Nature, nel 2010. "Denisoviani e Neanderthal sono i parenti più stretti degli esseri umani moderni", spiega Katerina Harvati, paleoantropologa e direttrice dell'Istituto di scienze archeologiche dell'Università di Tubinga, in Germania.

Nel 2018, sulla rivista Cell, è stato pubblicato uno studio specifico su due tipologie specifiche di lignaggio dei Denisoviani: uno era strettamente imparentato con il Denisoviano siberiano e ha un'eredità genetica trovata principalmente negli asiatici orientali; l’altro conservava un corredo genetico che oggi è lapalissiano nei Papuani e negli asiatici meridionali.

Sempre sulla suddetta rivista nel 2019, è stato rilevato un terzo lignaggio denisoviano, che si è separato dai suoi due “cugini” ben 363.000 anni fa. Quest’ultimo era sorprendentemente diverso sia dai due Denisoviani accennati poc’anzi sia dallo stesso Neanderthal. Il DNA di questo terzo lignaggio è stato trovato principalmente negli individui che vivono a nord o nei pressi dell'isola della Nuova Guinea.

[REUTERS via Alamy Foto Stock]