Sardegna alle fiamme: Devastata la parte centro-occidentale dell'isola
«Uno dei più gravi disastri naturali mai accaduto in Sardegna», questa la dichiarazione del presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, riferendosi ai gravi incendi che nel fine settimana sono divampati nella parte centro-occidentale del territorio Sardo.
Un primo bilancio indica circa 1500 persone sfollate e oltre 20 mila ettari di terreno incenerito a causa delle fiamme, che sembrerebbero state appiccate in maniera dolosa attraverso un’autovettura incendiata; sono partite fra Bonarcado e Santulussurgiu in provincia di Oristano per poi propagarsi ai paesi limitrofi di Montiferru, della Planargia e della località costiera di Porto Alabe.
Le cause della rapida diffusione delle fiamme sono da imputare all'impetuoso vento di Libeccio e alle alte temperature registrate su tutto il territorio (fra i 35 e 40 gradi), che hanno portato alla diffusione capillare dei roghi in tutta la zona; rimane tuttavia "papabile" anche l'intervento di piromani, che potrebbero aver aggravato l'incendio appiccando piccoli roghi in punti "strategici".
Sul posto stanno lavorando circa 7.500 persone, tra corpo forestale, vigili del fuoco e protezione civile, affiancati dalla presenza di 20 mezzi aerei per prestare soccorso e spegnere le fiamme.
Solinas ha dichiarato lo stato di emergenza chiedendo lo stanziamento immediato di fondi a sostegno della regione per aiutare le comunità colpite; inoltre ha dichiarato che chiederà al presidente del Consiglio Mario Draghi che una parte dei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sia immediatamente destinato alla Sardegna «per un grande progetto di riforestazione, che rimargini queste terribili ferite».
Non è stato ancora possibile fare una stima precisa dei danni, dato che il fuoco dopo aver percorso circa 50km dall’Oristanese all’Ogliastra non è stato ancora domato e continua a minacciare case e aziende, portando al preallarme di Gallura situata nella zona nord-orientale dell'isola.
Purtroppo la "nostra" Sardegna non è l'unico territorio a essere devastato dalle fiamme in questa estate rovente.
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Senza sosta il lavoro dei #vigilidelfuoco a #Oristano per gli incendi boschivi: a Cuglieri e Santa Caterina operano 10 squadre a terra e 8 #canadair. A Scano di Montiferro squadre schierate a protezione del centro abitato [#25luglio 16:30] pic.twitter.com/738dBzRAPQ
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) July 25, 2021
Un nuovo fronte, ora tra le case di Porto Alabe, a ridosso della costa. La #Sardegna oggi oggi è un inferno enorme. Chilometri e chilometri di territorio devastato. Danni incalcolabili. E il vento continua a spingere le fiamme. L’emergenza #incendi non finisce pic.twitter.com/p9aShj80IW
— Nicola Pinna (@nicola_pinna) July 25, 2021
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