Un satellite dell'ESA stava per scontrarsi contro un satellite di SpaceX

Un satellite dell'ESA stava per scontrarsi contro un satellite di SpaceX
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Ci sono più di 2.000 satelliti nello spazio che orbitano continuamente intorno alla Terra, e il numero è sempre più in aumento. Le possibilità di uno scontro tra due o più oggetti di questo tipo sono basse, ma il rischio c'è sempre.

L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha dichiarato recentemente (2 settembre) di aver evitato con successo una potenziale collisione con un satellite SpaceX della flotta Starlink, comandando manualmente (dalla Terra) la sonda spaziale.

Come si può leggere anche dal tweet in calce alla notizia: "Per la prima volta, l'ESA ha eseguito una manovra per per proteggere uno dei suoi satelliti dallo scontro contro un altro satellite." L'Agenzia europea non ha fornito dettagli, come il tempo previsto allo scontro, la probabilità di collisione e le comunicazioni avute con SpaceX.

Il satellite Starlink in questione si trovava in un'orbita molto più bassa (tra i 311 e 345 chilometri) rispetto alla posizione del resto dei satelliti della costellazione di SpaceX (550 chilometri, la loro orbita operativa).

Secondo l'ESA, un approccio manuale non sarà più attuabile quando verranno rilasciati in orbita altri satelliti di "megacostellazioni" come Starlink. In futuro infatti, l'agenzia europea potrebbe affidarsi all'intelligenza artificiale per decidere se e come eseguire le manovre di elusione.

"I nostri satelliti si muovono automaticamente attorno a qualsiasi detrito orbitale", ha dichiarato Elon Musk, amministratore delegato di SpaceX, un paio di mesi fa. Lo spazio, in futuro, diventerà ancora più affollato, visto che la costellazione Starlink è ancora all'inizio della sua storia.