La scandalosa vita amorosa della sorella di Enrico VIII, Maria Tudor

La scandalosa vita amorosa della sorella di Enrico VIII, Maria Tudor
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Scandalo e passione. Questi sono due elementi che potrebbero definire perfettamente la corte inglese durante il regno di Enrico VIII. Tuttavia, sembra che il sovrano inglese non fu l'unico ad essere coinvolto in "comportamenti immorali". Scopriamo cosa fece Maria Tudor, sorella minore del re, per essere paragonata al fratello.

Secondo i piani prestabiliti dopo l'unione di Enrico VII e Elisabetta di York, il matrimonio sigillato per poter concludere la lunga ed estenuante Guerra delle Due Rose:

  • Arturo, il figlio maggiore, avrebbe dovuto sposare Caterina d'Aragona, figlia di Isabella d'Aragona, e governare il regno
  • La sorella maggiore, Margherita, sarebbe stata data in sposa al sovrano di Scozia, Giacomo IV (contro cui Caterina d'Aragona muoverà un intero esercito e che sconfiggerà nella battaglia di Flodden nel 1513)
  • La più piccola e amata, la principessa Maria (1495/96-1533), doveva andare in sposa a Carlo di Castiglia - successivamente riconosciuto come Carlo V," l'imperatore sul cui regno non tramontava mai il sole".

Enrico VIII, succeduto ad Arturo dopo la sua prematura morte, ritenne più vantaggioso per i suoi piani di politica estera dare sua sorella minore come consorte all'anziano re francese, Luigi XII. Spezzando così le promesse del padre, Maria Tudor si sposò nel 1514 diventando, de facto, non solo la terza moglie del sovrano, ma anche la regina di Francia.

Gli scandali iniziarono proprio da questo matrimonio. Secondo voci di corte, la principessa obbligò il fratello, nel caso in cui Luigi XII fosse morto prima di lei, a lasciarla libera di sposare chiunque lei volesse. Una richiesta non consona ad una donna del suo rango.

Inoltre, coincidenza volle, che il sovrano francese morisse pochi mesi dopo il suo matrimonio e, senza rispettare i mesi del lutto, poco dopo l'ex-sovrana francese si sposò in segreto con un uomo da poco arrivato alla corte di Francia: Charles Brandon, duca di Suffolk. Ma chi era quest'uomo?

Egli era stato mandato in Francia come ambasciatore e rappresentante della corona inglese durante l'incoronazione del nuovo sovrano francese, Francesco I. In realtà, il compito di Brandon era anche quello di proteggere Maria -considerando le crescenti tensioni che stavano nascendo tra le corone di Francia, Inghilterra e Scozia.

Ovviamente, l'unione tra i due generò l'innalzarsi di un gigantesco polverone all'interno della corte inglese. Il matrimonio di sua sorella non si poteva più sciogliere ed Enrico VIII, uno dei più grandi manipolatori nella storia della corona inglese, non aveva più una pedina da poter utilizzare nelle sue strategie politiche. Inoltre, la tradizione non prevedeva che una principessa di un così alto rango sposasse un semplice duca.

I due, seppur accusati da alcuni membri della corte di aver commesso un atto di tradimento, riuscirono a sopravvivere e a tornare in Inghilterra, dove Maria diede alla luce ben 4 bambini.

Dopo la morte della principessa, il suo nome continuò a risuonare tra le mura della corte. Con la morte dell'appena quindicenne Edoardo VI, figlio di Jane Seymour (la terza moglie di Enrico VIII), la corona per un primo momento venne affidata alla giovane Lady Jane Grey, nipote di Maria Tudor.

Tuttavia, secondo il Terzo Atto di Successione del 1543, firmato dallo stesso Enrico VIII, Maria I Tudor, figlia di Caterina d'Aragona, ed Elisabetta I Tudor, figlia di Anna Bolena, erano all'interno della linea di successione.

Maria I era riuscita a raccogliere gran parte del consenso all'interno della corte, in poco tempo, mosse un numeroso esercito contro la nuova regina per strapparle la corona. Ad oggi, Jane Grey viene dalla storia non solo come la "Regina dei nove giorni", ma anche come la nipote di una delle principesse più scandalose nella storia moderna della corte inglese.