Scienziati confermano l'esistenza di un minerale mai osservato prima in natura

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Nell'ormai lontano 1951, lungo i lati di una strada di Wedderburn, una città rurale dell'Australia con circa 700 abitanti, venne trovata una strana pepita di 210 grammi. Rinominato "il meteorite di Wedderburn", il sasso è stato studiato per decenni dagli scienziati, che hanno recentemente scoperto un nuovo segreto.

Si tratta della presenza di un minerale mai osservato prima in natura: l'edscottite, una rara forma di carburo di ferro (una versione sintetica di questo materiale esiste ed è anche conosciuta). Dalla sua scoperta, solo un terzo del campione originale è rimasto intatto (il resto è stato "affettato" dagli scienziati) ed è conservato all'interno della collezione geologica del Museum Victoria in Australia.

Durante l'esame delle fette, estratte per analizzare la composizione della pietra spaziale, gli scienziati hanno trovato tracce di oro e ferro, ma anche materiali più rari come camacite (una lega naturale di ferro e nichel), schreibersite, taenite e troilite. Adesso, il minerale potrà essere ufficialmente riconosciuto dall'International Mineralogical Association (IMA).

Secondo lo scienziato planetario Geoffrey Bonning della Australian National University (non coinvolto nello studio), il minerale potrebbe essersi formato nel nucleo caldo e pressurizzato di un pianeta ormai "deceduto".

Il meteorite arriva da un mondo molto probabilmente distrutto da una collisione con un asteroide, una luna o un altro pianeta, che si è fatto strada nello spazio per diverso tempo (forse anche miliardi di anni) per arrivare fino a una piccola città dell'entroterra australiano.

Scienziati confermano l'esistenza di un minerale mai osservato prima in natura