Scienziati mettono a punto dei batteri geneticamente modificati per salvare le api

Scienziati mettono a punto dei batteri geneticamente modificati per salvare le api
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Le api sono molto importanti per il nostro pianeta e la loro estinzione potrebbe portare a gravi conseguenze in tutti gli ecosistemi. Molte piante, infatti, sono impollinate esclusivamente da questi simpatici insetti. La loro sopravvivenza è in pericolo, per questo gli scienziati vogliono fare qualcosa per aiutarle.

Uno dei tanti nemici di questi insetti sono una particolare classe di pesticidi chiamati neonicotinoidi, che causa un fenomeno noto come "sindrome dello spopolamento degli alveari", un meccanismo ancora poco conosciuto che porta interi alveari alla morte. Gli scienziati sostengono che questo fenomeno sia alimentato anche da un parassita: il "Varroa destructor", un acaro che attacca principalmente le api.

Questo parassita sembra trasmettere nel flusso sanguigno di questi insetti un virus noto come "Deformed wing virus" (DWV). Così, alcuni ricercatori hanno provato a modificare geneticamente i batteri intestinali delle api per proteggerli sia dall'acaro Varroa che dal DWV. I risultati ottenuti sono stati estremamente positivi: le api che sono state trattate con i batteri modificati hanno avuto il 36.5% di probabilità in più di sopravvivere per 10 giorni rispetto a quelle che non erano state inoculate.

Incoraggiati da questi risultati, i ricercatori hanno poi messo a punto un secondo ceppo. I risultati hanno mostrato che gli acari che si sono nutriti con il sangue delle api modificate avevano il 70% in più di probabilità di morire entro 10 giorni rispetto a quelli non modificati. "Questa è la prima volta che qualcuno migliora la salute delle api ingegnerizzando geneticamente il loro microbioma", afferma l'autore dello studio Sean Leonard in una nota. Questi batteri sono facile da produrre e non possono essere diffusi ad altri organismi, rappresentato quindi una soluzione sicura per proteggere i nostri insetti impollinatori preferiti.

Sicuramente una buona notizia per questi piccoli geni della matematica.