Gli scienziati hanno replicato gli incredibili frattali del broccolo romanesco

Gli scienziati hanno replicato gli incredibili frattali del broccolo romanesco
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Il broccolo romanesco è un perfetto esempio di "frattale". Un frattale è un oggetto geometrico che si ripete nella sua forma: copie di sé stesso su scale sempre più piccole. Adesso, i geni che stanno alla base di questa struttura sono stati identificati e il modello è stato replicato in una comune pianta da laboratorio.

La pianta in questione è l'Arabidopsis thaliana e lo studio è stato riportato sulla rivista Science del 9 luglio. "Il broccolo romanesco è una delle forme frattali più evidenti che puoi trovare in natura", afferma Christophe Godin, informatico dell'Istituto nazionale per la ricerca in scienza e tecnologia digitali con sede presso l'ENS de Lyon in Francia.

Gli esperti hanno manipolato i geni dell'Arabidopsis - capaci di produrre piccole strutture simili a cavolfiori - sia in simulazioni al computer che in esperimenti di crescita. Sono stati alterati tre geni: due di queste modifiche genetiche hanno ostacolato la crescita dei fiori e innescato la crescita dei germogli incontrollati (la parte della pianta che si mangia).

Al posto di un fiore, quindi, la pianta fa crescere un germoglio, e su quel germoglio ne cresce un altro... e così via. Si tratta di "una reazione a catena", ha dichiarato il biologo delle piante François Parcy al CNRS di Parigi. Gli esperti hanno infine alterato un altro gene, che ha aumentato l'area di crescita alla fine di ogni germoglio e ha fornito lo spazio per la formazione dei frattali.

Il prossimo passo? Gli scienziati vogliono manipolare questi geni nel cavolfiore.