Scienziati sembrano aver creato un "calcestruzzo vivente" che può auto-ripararsi da solo

Scienziati sembrano aver creato un 'calcestruzzo vivente' che può auto-ripararsi da solo
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Gli scienziati dell'Università del Colorado hanno creato quello che il New York Times definisce come una sorta di "calcestruzzo vivente", pieno di batteri fotosintetici che possono crescere e rigenerarsi, proprio come un organismo vivente.

Il calcestruzzo in questione è una miscela di gelatina, sabbia e cianobatteri. La struttura risultante è stata in grado di rigenerarsi tre volte dopo che i ricercatori l'hanno tagliata. Ciò suggerisce che siamo di fronte ad una potenziale svolta nel campo nascente dei materiali autoassemblanti. "Sembra davvero un materiale di Frankenstein", afferma al NYT l'ingegnere e il capo del progetto Will Srubar.

Secondo quanto pubblicato sulla rivista Matter, un semplice mattone e può essere diviso per crearne due, basta aggiungere il materiale di cui necessita. Anche se il colore svanisce, i batteri sopravvivono per diverse settimane e possono essere ringiovaniti - con conseguente ulteriore crescita - nelle giuste condizioni.

Gli scienziati del Colorado hanno realizzato il materiale in collaborazione con la DARPA. Quest'ultima, infatti è particolarmente interessata a un materiale autosufficiente che può essere utilizzato per assemblare strutture in remote aree desertiche, o potenzialmente anche nello spazio (su Marte ad esempio) secondo il New York Times.

Attualmente il materiale non ha la resistenza dei normali mattoni. Tuttavia, se gli scienziati arrivassero al livello richiesto, potrebbero ridurre la quantità e il peso per costruire delle strutture, sia sulla Terra che su Marte (o, perché no, anche su altri pianeti). "Non c'è modo di trasportare materiali da costruzione nello spazio", dichiara Srubar al NYT. "Porteremo la biologia con noi".