Gli scienziati sono stanchi di non essere ascoltati e pianificano uno sciopero globale

Gli scienziati sono stanchi di non essere ascoltati e pianificano uno sciopero globale
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Gli scienziati affermano giorno dopo giorno che, continuando ad ignorare le questioni sul cambiamento climatico, gli esseri umani saranno in grave pericolo, sia nel presente e nel futuro. Proprio a causa di questo motivo numerosi uomini di scienza stanno escogitando opzioni alternative per dare l'allarme, incluso uno sciopero di massa.

"Abbiamo tenuto 26 riunioni della Conferenza delle Parti dell'UNFCCC, per l'amor del cielo", ha dichiarato al New York Times Bruce C. Glavovic, ricercatore dell'Università della Nuova Zelanda, in riferimento ai vertici delle Nazioni Unite sul riscaldamento globale. "Voglio dire, sul serio, che differenza farà?".

Glavovic e altri due suoi colleghi hanno pubblicato l'anno scorso un articolo sulla rivista Climate and Development, facendo un appello agli scienziati del clima: interrompere le loro ricerche fino a quando le nazioni del mondo non intraprenderanno delle azioni serie contro il cambiamento climatico. Secondo loro uno sciopero globale servirà a "negoziare seriamente".

Nonostante il nobile fine ultimo dell'iniziativa, la richiesta è stata accolta tiepidamente dalla comunità scientifica. Uno scienziato del clima delle Nazioni Unite l'ha perfino soprannominata una "supernova degli stupidi". Tuttavia, la motivazione sembra esserci ed è più seria di quella che potrebbe sembrare: occorre realmente fare qualcosa per il clima. Le chiacchiere non servono più, considerando il fatto che nel 2080 le città della Terra sembreranno 800 chilometri più indietro.

Nel 2021, inoltre, sono state raggiunte emissioni record di CO2.