Alla scoperta di 4 delle Sette meraviglie del mondo antico

Alla scoperta di 4 delle Sette meraviglie del mondo antico
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Le famose Sette meraviglie del mondo antico sono una serie di strutture architettoniche elencate dai Greci nel III secolo a.C., sulla base della loro straordinaria bellezza. Distinguendosi dalle sette meraviglie moderne, molte di queste opere classiche non esistono più. E' giusto, quindi, provare a parlarne un po' e ricordarle.

  • La piramide di Cheope

Costruita tra il 2584 e il 2561 a.C., la piramide di Cheope è, ad oggi, la più antica meraviglia antica mai catalogata. Eretta per il volere del faraone Cheope, o Khufu, venne affiancata da altre tre strutture non meno importanti: la piramide di Chefren, la Grande Sfinge e la piramide di Micerino.

Insieme queste magnifiche opere architettoniche formano la famosa Necropoli di Giza, una meta fondamentale per tutti quei turisti appassionati dell'antica storia egizia - anche del passato. Furono proprio i Greci i primi "visitatori" di questo meraviglioso complesso, che venne apprezzato fin da subito per la sua avanzatissima ingegneria ed estetica.

  • I giardini pensili di Babilonia

Secondo le fonti classiche, questi meravigliosi giardini sarebbero stati costruiti per volere del re Nebuchadnezzar, intorno al VII secolo a.C. Sulla base del mito, questo incredibile luogo, caratterizzato da una flora e una fauna vastissima, sarebbe stato costruito come regalo per la moglie, Amtis di Media.

Sfortunatamente, però, non sappiamo se quest'area, localizzata teoricamente in Iraq, sia esistita veramente. Questo perché gran parte delle fonti pervenute fino ad oggi, dagli antichi scribi babilonesi fino agli storici più "moderni", come Erodoto, non ne parlano.

Per questo molti studiosi, come la dottoressa specializzata in storia degli Assiri Stephanie Dalley, credono che, in realtà, i giardini fossero stati costruiti dal re assiro Sennacherib. Questa tesi sarebbe non solo provata da fonti scritte, ma anche da reperti archeologici nel luogo in cui una volta sorgeva l'antica città di Ninive (un'area nell'attuale Mosul).

  • La statua di Zeus a Olimpia

Costruita all'interno del templio di Olimpia nel 435 a.C. da Fidia, il più noto scultore greco di tutta la storia dell'arte greca classica, la statua era un gioiellino prezioso per tutta la Grecia. Alta 12,5 metri, tutti scherzavano sul fatto che se Zeus avesse voluto alzarsi dalla poltrona in marmo su cui era seduto, avrebbe sicuramente sbattuto la testa sul tetto del templio.

Era talmente celebre nel mondo occidentale classico, che persino Caligola desiderò averla e spostarla a Roma. Al contrario dei suoi piani, però, l'imperatore romano venne ucciso e la statua trasportata a Costantinopoli, dove verrà distrutta da un incendio tra il V e il VI secolo d.C.

  • Il mausoleo di Alicarnasso

Come gli egizi volevano celebrare la loro morte con imponenti piramidi, anche i persiani decisero di creare meravigliosi monumenti funebri per esaltare il loro potere. Fra di questi vi è il Mausoleo di Alicarnasso, fatto costruire dalla regina Artemisia, sorella, nonché moglie, del re Mausolo -satrapo della Caria- ad Alicarnasso (attuale Bodrum, in Turchia).

La costruzione avvenne tra il 353 a.C. e il 350 a.C. e dei suoi lavori ne parlano storici antichi importanti, come Plinio il Vecchio. Era diventato un lavoro noto in tutto l'Oriente, perché vide la partecipazione non solo di architetti persiani, ma anche artisti greci, come gli scultori Briasside, Leochare, Timoteo e Skopas di Paros.

Sfortunatamente, i 45 metri di mausoleo non riuscirono a sopravvivere ad un terremoto, che lo rase definitivamente al suolo, lasciandone solo qualche rovina.

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