Alla scoperta dell'Arte bizantina, significativa nella storia dell'arte occidentale

Alla scoperta dell'Arte bizantina, significativa nella storia dell'arte occidentale
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Non tutti ne sono a conoscenza, ma l'arte bizantina fu un periodo significativo nella storia dell'arte occidentale. Conosciuta per i suoi stravaganti mosaici e utilizzo dell'oro, questo stile è profondamente intrecciato con l'ascesa del cristianesimo in Europa e si può trovare in molte chiese del Mediterraneo.

L'arte bizantina venne alla luce dopo che l'imperatore Costantino I, conosciuto anche come Costantino il Grande, dichiarò tolleranza per il cristianesimo nell'antico impero romano nel 313 dopo Cristo. 17 anni dopo, nel 330 d.C., trasferì la capitale da Roma a Bisanzio, che fu ribattezzata Costantinopoli in suo onore.

Per questo motivo gli artigiani romani furono trasferiti in città (l'attuale Instabul) per decorare le chiese cristiane con una variazione dell'antica tradizione romana. Lo stile continuò a fiorire per centinaia di anni, diffondendosi in tutta la Turchia, Italia e Spagna. Questo fino alla fine del XV secolo, quando Costantinopoli cadde nel 1453.

L'arte bizantina raffigurava quasi esclusivamente soggetti religiosi, come Gesù e scene della Bibbia. Questo argomento fu incoraggiato anche dalla chiesa, che deteneva una grande quantità di ricchezza e influenza nella società bizantina. Così come i romani, gli artisti bizantini realizzarono numerosi mosaici elaborati, ma ampliarono la forma d'arte utilizzando materiali più preziosi nei loro disegni, come l'oro e le pietre preziose.

Lo scopo dell'arte bizantina era quello di ispirare un senso di meraviglia e ammirazione verso la chiesa.