Scoperta la chat Whatsapp che permetteva di segnalare posti di blocco. Aperta indagine

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E' stata scoperta, a Savona, una chat Whatsapp in cui gli automobilisti segnalavano la presenza di posti di blocco, per permettere ad amici, colleghi, conoscenti ma anche semplici sconosciuti di eludere i controlli della Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia, o per ridurre la velocità ed evitare multe.

E se una volta si adottava il vecchio metodo del "lampeggio" con i fari al conducente che proveniva dalla direzione opposta, nell'epoca del digitale e del 2.0 anche questo aspetto si è modernizzato.

Nella chat, come riferisce Il Secolo XIX, gli utenti continuavano a segnalare posti di blocco in qualsiasi zona della provincia, ma la sua scoperta è stata del tutto casuale in quanto nemmeno i Poliziotti credevano fossero presenti fenomeni di questo genere.

La scoperta è stata effettuata nell'ambito di un'indagine per droga, che ha portato al sequestro del cellulare di un quarantenne. Smartphone che è stato passato al setaccio dagli agenti, i quali hanno scoperto la presenza di un gruppo denominato "WiFi Free Zone", in cui gli automobilisti segnalano posti di blocco.

I messaggi sono centinaia, e contengono centinaia di segnalazioni simili. Immediatamente è stata aperta un'indagine ai danni del proprietario dello smartphone per interruzione di pubblico servizio, ma i Vigili si sono anche rivolti alla Polizia Postale per effettuare ulteriori accertamenti. Il comandante della Municipale, Igor Aloi, ha affermato che "vogliamo capire chi c'è dietro a questo gruppo, chi lo ha organizzato. Ma anche gli iscritti a loro volta rischiano una denuncia penale".