Scoperta la lista delle parole vietate sulla pagina Facebook di Salvini

Scoperta la lista delle parole vietate sulla pagina Facebook di Salvini
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Un'inchiesta condotta dal Corriere della Sera ha svelato che i social media manager del Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, starebbero utilizzando la funzione di Facebook che consente di censurare le parolacce e termini "sensibili", per impedire agli utenti di scrivere commenti su questioni spinose per la Lega.

Chiara Severgnini del Corriere infatti ha scoperto una vera e propria black list di parole che, se presenti in un commento, restituiscono il messaggio "your comment contains a blacklisted word" ed impedisce di partecipare alla discussione sotto uno dei tanti post pubblicati da Salvini.

Tra le parole scoperte figura l'espressione "49 milioni", ma anche "Siri" o "Armando Siri", "Legnano" e "Berlusconi". In molti però hanno notato che scrivendo "48 + 1 milioni" o "quarantanove milioni" il sistema non genera lo stesso errore ed il commento è regolarmente visibile anche dagli altri utenti.

La funzione è progettata da Facebook per consentire ai gestori e moderatori delle pagine di censurare in automatico espressioni che potrebbero fomentare hate speech, ed è presente anche su Instagram.

Da parte dei gestori degli account social di Salvini non sono arrivati commenti a riguardo. Il profilo del capo del Viminale vanta oltre 3,6 milioni di like, e come mostrato da uno studio tenuto dopo le Elezioni Europee, negli ultimi mesi ha registrato un aumento del 13% dell'engagement ed interazioni, grazie ad una base di utenti che commenta quotidianamente i post e partecipa alla discussione. Salvini infatti è il politico più seguito d'Italia.