La prima scoperta in Norvegia di un tempio vichingo

La prima scoperta in Norvegia di un tempio vichingo
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In un paese vicino alla città di Ørsta, nella Norvegia occidentale, è stata trovata la base di una grande costruzione in legno, risalente all'VIII secolo, usata possibilmente dai Vichinghi come tempio per venerare gli antichi dei norreni.

"Questa è la prima volta che troviamo uno di questi bellissimi e speciali edifici [in Norvegia]" ha affermato Søren Diinhoff, ricercatore del Polo museale dell'Università di Bergen.

Intorno al VI secolo d.C. si ritiene che le antiche popolazioni scandinave abbiano cominciato a costruire dei luoghi di culto coperti e non più all'esterno. Questo fenomeno fu una naturale conseguenza dello sviluppo sociale che le tribù stavano vivendo. L'incontro con l'Impero Romano fu decisivo in questo aspetto.

I romani, per assicurare i propri confini, cominciarono ad integrare alcuni barbari che avevano combattuto per l'Impero attraverso delle riforme amministrative: in cambio del servizio militare, i guerrieri vichinghi potevano ricevere terre e ricchezze. Questo portò, ovviamente, all'affermazione di alcune famiglie su altre e ne conseguì la nascita di una stratificazione sociale sempre più netta.

L'egemonia vichinga si estese oltre le terre settentrionali dell'Europa, arrivando a minacciare le popolazioni che vivevano in Islanda, Groenlandia e Canada. Questo fu possibile grazie alla forza nautica (con le loro incredibili e maestose imbarcazioni) e bellica dei mercanti e marinai, che non si limitarono a creare delle vie commerciali, bensì fondarono delle vere e proprie colonie o domini.

La costruzione di edifici sacri divenne prerogativa delle famiglie più ricche, che, si ritiene, avessero decisero di copiare alcuni modelli architettonici delle prime rudimentali chiese cristiane.

"I templi del vecchio culto norreno erano caratterizzati da una torre alta che doveva ben distinguersi sopra il tetto. Quest'idea venne copiata dalle torri delle antiche chiese cristiane" ha affermato Søren Diinhoff.

Attraverso lo studio dei buchi dove veniva cotto il cibo e le numerose ossa di animali ritrovate sotterrate, gli archeologi sono arrivati alla conclusione che lo scopo della struttura era quella di rappresentare un luogo di culto dove porgere dei sacrifici agli dei.

  • Le buche venivano utilizzate per cuocere grandi quantità di cibo per le feste che celebravano gli eventi più importanti dell'anno.
  • Le ossa erano i resti di animali offerti in sacrificio, insieme a bevande (dove consumavano nelle loro sale da bevuta) e a preziosi metalli, alle divinità più importanti del credo norreno: Odino, dio della guerra; Thor, dio della tempesta; Freyr, dea della fertilità.

La celebrazione del rito spesso era associata ad una festa e ad un banchetto perché gli dei potevano solo godere spiritualmente dei doni offerti. Gli uomini, invece, avevano il compito di celebrare il piacere terreno in nome delle divinità.

L'antica religione norrena e i suoi riti vennero repressi dai sovrani dell'XI secolo, che imposero alla popolazione, come unica forma di culto, il credo cristiano. Al fine di convertire gran parte dei villaggi, vennero bruciati tutti gli edifici sacri che avevano celebrato fino a quel momento gli dei del pantheon norreno e sulle loro ceneri vennero costruite delle chiese.

Gli studiosi hanno formulato solo teorie su quello che potrebbero essere ulteriori dettagli riguardanti il culto norreno praticato dalle popolazioni vichinghe di questa regione. Tuttavia, la sorprendente scoperta di questo luogo potrà servire in futuro per chiarire meglio certe dinamiche sociali e religiose che si svilupparono gradualmente all'interno del mondo scandinavo.

La prima scoperta in Norvegia di un tempio vichingo