E' stata scoperta la proteina responsabile dell'accumulo di grasso

E' stata scoperta la proteina responsabile dell'accumulo di grasso
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Il nostro corpo, si sa, è una accogliente casa per tantissime creature diverse e microscopiche. Si stima che i microbi siano oltre dieci volte di più delle cellule umane.

Questa vita microbica che si è adattata a vivere sul nostro corpo potrebbe, da un lato, farci storcere il naso (e forse farci anche un po’ schifo!) ma svolge un ruolo importantissimo nella difesa dalle aggressioni di batteri patogeni.

Spesso, questa flora microbica lavora in concerto con le nostre cellule per migliorare alcune funzionalità del nostro corpo.

E’ questo, infatti, il caso di alcuni batteri presenti all’interno del nostro intestino.

Tutti ormai conosciamo l’importanza di questi batteri che stazionano stabilmente nei nostri intestini.

Dopo, per esempio, una terapia antibiotica talvolta il medico ci consiglia di seguirne una che ripristini la corretta flora intestinale.

Uno studio del Southwestern Medical Center ha trovato che esiste una stretta collaborazione tra i batteri presenti nel lume intestinale e le cellule dell’intestino che, insieme, regolano l’assorbimento del grasso corporeo.

Questi batteri attivano una proteina chiamata deacetilasi 3 (abbreviata come HDAC3) prodotta dalle cellule che rivestono l’intestino. Questa attivazione non è casuale ma segue all’incirca i ritmi circadiani (ciclo notte/veglia) che rappresentano il nostro orologio interno.

Ma perché è importante la proteina HDAC3? Essa attiva un gruppo di geni che sono coinvolti nell’assorbimento dei grassi.

Questo gruppo di geni fa sì, in presenza di HDAC3, che si formino tante nuove proteine deputate all’assorbimento dei grassi.

Ed il ciclo circadiano regola la sintetizzazione di queste proteine durante la veglia, non quando si dorme (non servirebbero a niente se prodotte di notte poichè non si mangia).

L’esperimento ha visto l’utilizzo iniziale di 2 tipi di topi diversi. Un gruppo normale aveva batteri all’interno dell’intestino, il secondo gruppo ne era sprovvisto.

Il gruppo “normale” aveva una produzione maggiore di HDAC3 in determinati momenti della giornata, seguendo i ritmi circadiani.

Il gruppo di topi senza batteri aveva, invece, una produzione di HDAC3 costante nell’arco di tutta la giornata a dimostrazione che i batteri regolano la produzione di HDAC3.

Successivamente è stato considerato un gruppo nuovo di topi che non aveva la proteina HDAC3.

Tutti e tre i tipi di topi sono stati nutriti con una dieta estremamente calorica.

I topi normali ingrassavano, quelli che non avevano i batteri e quelli senza HDAC3 hanno, invece, mostrato caratteristiche simili, dimostrando così l’importanza della proteina HDAC3.

I ritmi circadiani e la proteina HDAC3 fanno sì che l’assorbimento di grassi sia massimo in determinate fasi della giornata, quando cioè si è svegli.