Scoperta riserva di acqua segreta su Marte: la sua formazione dovrebbe essere impossibile

Scoperta riserva di acqua segreta su Marte: la sua formazione dovrebbe essere impossibile
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Le domande sull’ubicazione dell’acqua mancante di Marte sono molte e nella testa degli scienziati da diverso tempo. Le ultime scoperte, però, ci danno ulteriori indizi importanti al riguardo: uno studio recente, difatti, ha individuato un sistema di canyon con riserve di acqua nascoste.

La scoperta effettuata tramite lo strumento FREND (Rivelatore Epitermico di Neutroni a Risoluzione Fine) dell'ESA-Roscosmos ExoMars Trace Gas Orbiter riguarda un sistema di canyon noto come Valles Marineris, o comunemente “il Grand Canyon di Marte”. FREND si è rivelato essenziale, in quanto ha consentito di osservare costa sta realmente accadendo sotto la superficie di Marte fino a un metro di profondità.

Ebbene, come spiegato dal fisico Igor Mitrofanov dell'Istituto di ricerca spaziale dell'Accademia delle scienze in Russia, “FREND ha rivelato un'area con una quantità insolitamente grande di idrogeno nel colossale sistema di canyon Valles Marineris: supponendo che l'idrogeno che vediamo sia legato alle molecole d'acqua, fino al 40% del materiale vicino alla superficie in questa regione sembra essere acqua”.

Agli scienziati la presenza di acqua su Marte è già nota, soprattutto ai poli freddi sotto forma di ghiaccio, ma la scoperta di nuove riserve sotterranee in un pianeta apparentemente estremamente arido è notevole. Nel caso specifico della parte centrale della Valles Marineris, si tratta di una riserva simile alle regioni del permafrost della Terra, dove il ghiaccio d'acqua persiste sotto il suolo asciutto a causa delle basse temperature costanti.

In realtà, la persistenza dell’acqua resta un mistero in quanto pressione e temperatura all’equatore dovrebbero impedire la sua formazione, dunque gli scienziati ora dovranno trovare altre risposte analizzando le condizioni geomorfologiche nella Valles Marineris. Dopodiché, il permafrost potrebbe permettere loro di accedere a potenziali forme di vita rimaste proprio al suo interno. Chissà che sorprese ci riserverà ancora il gigante rosso!

Se invece volete già dare una prima occhiata a Marte, ecco uno spettacolare panorama catturato dal rover Curiosity.