Scoperta una scatola di pietra contenente offerte di un rituale Inca

Scoperta una scatola di pietra contenente offerte di un rituale Inca
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Nel Lago Titicaca, sulla catena delle Ande che divide il Perù dalla Bolivia, è stata rinvenuta una piccola scatola con all'interno due altrettanto piccole offerte donate in un possibile rituale Inca.

I sub, nel letto del fiume, hanno ritrovato la scatola contenente l'offerta quasi del tutto intatta, se non per qualche erosione laterale. Dentro sono stati recuperati, sotto uno strato di limo, due particolari cimeli: un rotolo di lamina d'oro e un lama intagliato da una conchiglia.

L'adorabile lama venne scolpito nella conchiglia di uno spondilo, una particolare specie di molluschi, specificatamente della classe dei Bivalvi - famiglia delle più famose vongole e cozze. Un ricercatore di Bruxelles, Christophe Delaere, ha spiegato che il materiale della conchiglia era particolarmente prezioso, soprattutto quando veniva trasformato in un lama, ad esempio. Tanto quanto era prezioso nel commercio, gli Inca ritenevano la statuina una degna offerta nei rituali e nelle cerimonie.

Prima di questa, sono state recuperate molte altre scatole di pietra - probabilmente create per lo stesso motivo - che tuttavia si erano aperte per via delle condizioni naturali del fiume. Dunque la domanda sorge spontanea, come ha fatto questa a restare sigillata?

Christophe Delaere risponde alla questione dando alcune valide motivazioni, "il sito di K'akaya - dove è stato recuperato il reperto - non ha mai avuto su di se troppi occhi, questo ha impedito che il saccheggio archeologico ne inasprisse le condizioni." D'altra parte, sia il materiale che compone la conchiglia, il carbonato di calcio, sia l'oro, non vengono corrosi dall'acqua.

Come già trattato, il mondo sottomarino non è particolarmente esplorato e questo garantisce, spesso, la qualità dei ritrovamenti.

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