Scoperto un microrganismo con la passione per i metalli dei meteoriti

Scoperto un microrganismo con la passione per i metalli dei meteoriti
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E’ stato scoperto un piccolo organismo unicellulare con un gusto molto particolare quando si tratta di nutrienti: adora, infatti, mangiare i metalli presenti nelle rocce extraterrestri.

Un famoso detto latino dice “de gustibus non disputandum est”, ovvero “sui gusti non si discute”. Non ne è esente questo piccolo microrganismo mangia metalli chiamato, non a caso, Metallosphaera sedula che adora banchettare con sostanze inorganiche. Questo piccolo essere vivente unicellulare è stato trovato ed isolato per la prima volta in Italia, in una zona vulcanica, ed è un Chemiolitotrofo, il che vuol dire che riesce, attraverso processi di ossidazione, a ricavare energia per vivere da sostanze inorganiche. Ma questa è solo una delle cose più singolari che riguardano questo organismo.

Forse ancora più interessante è che esso ha una predilezione per le componenti inorganiche presenti nelle rocce dei meteoriti di cui va ghiotto, diciamo così. E’ stata, infatti, fatta crescere una colonia su un pezzo di meteorite caduto in Algeria circa diciannove anni fa. Questo meteorite era ricco di metalli, il più abbondante dei quali era il ferro e, con grande sorpresa degli scienziati, questa piccola coltura riusciva a sopravvivere meglio sul meteorite extraterrestre piuttosto che su componenti inorganici provenienti dalla Terra. A questo punto gli scienziati si sono chiesti se questa crescita prodigiosa non fosse in relazione con la natura porosa del meteorite che mette a disposizione della colonia una superficie maggiore su cui vivere.

Dunque hanno preso una nuova colonia e l’hanno coltivata su un substrato di meteorite frammentato. Anche in questo caso la crescita era più veloce rispetto ad un substrato terrestre. Questa scoperta è molto interessante perché, come ci dicono gli scienziati, si può osservare come questi batteri divorano e trasformano il meteorite, se e quali “tracce” lasciano sul substrato e se queste tracce possono essere utilizzate per capire se la vita fosse presente su altre rocce provenienti dallo spazio.