Potrebbe essere stato scoperto un mistero di lunga data sulla Luna

Potrebbe essere stato scoperto un mistero di lunga data sulla Luna
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La Luna è sicuramente un luogo che, nonostante sia studiato continuamente, presenta ancora domande senza risposta. Ad esempio, alcuni campioni riportati sulla Terra dopo le missioni Apollo mostrano rocce con più di 3 miliardi di anni formate in presenza di un forte campo geomagnetico.

È possibile che la Luna qualche miliardo di anni fa avesse un nucleo ancora leggermente fuso. Tuttavia è improbabile che la forza di questo campo, date le dimensioni della Luna, corrisponda a ciò che ci dicono le rocce di superficie (sapete che la NASA vuole esplorare il lato nascosto della Luna?). Adesso, un nuovo studio suggerisce che alcune zone della superficie lunare siano state "semplicemente" esposte a brevi esplosioni di intensa attività magnetica.

Durante la sua giovinezza, un oceano di roccia fusa copriva l'intera superfice della Luna e, quando un oggetto si raffreddava, la roccia si sarebbe solidificata a velocità leggermente diverse. In questo caso i minerali più densi, come olivina e pirosseno, si sarebbero raffreddati per prima, mentre gli elementi più leggeri, come il titanio, sarebbero rimasti in alto fino alla fine.

Il titanio, tuttavia, pesava molto di più dei solidi sottostanti, causando la caduta di frammenti vicino alla crosta lunare attraverso il mantello, proprio nel nucleo. Ogni volta che una di queste massicce lastre colpiva il nucleo, il disadattamento di temperatura avrebbe temporaneamente dato il via a una "corrente di convezione" abbastanza forte da generare un forte impulso magnetico.

"É come se una goccia d'acqua colpisce una padella calda", ha dichiarato lo scienziato planetario e autore dello studio Alexander Evans. Gli autori del documento, pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, stanno testando adesso questa spiegazione.

Recentemente, invece, è stata forse trovata una Super-Luna fuori dal nostro Sistema Solare.