Scoperto un protocluster di galassie: Si è formato 1 miliardo di anni fa
Un team internazionale di astronomi ha appena annunciato la scoperta di un nuovo protocluster di galassie davvero molto esteso. L'oggetto è stato identificato a un redshift di 5.7, quando l'universo aveva circa 1 miliardo di anni. Scopriamo di più su questi oggetti stellari.
I cluster di galassie contengono da centinaia a migliaia di galassie, tutte legate tramite la gravità. Sono le più grandi strutture conosciute gravitazionalmente legate nell'universo, e potrebbero essere utili per studiare l'evoluzione delle galassie.
Gli astronomi sono particolarmente interessati a trovare protoclusters di galassie, in quanto sono da considerarsi come "genitori" dei normali ammassi. Tali oggetti, trovati ad alti redshift, potrebbero fornire informazioni essenziali sull'universo sopratutto per quanto riguarda le sue fasi iniziali.
Ricordiamo che il redshift è il fenomeno fisico per cui se una sorgente luminosa si allontana da un osservatore allora l'onda elettromagnetica che raggiunge l'osservatore è soggetta ad una variazione di ampiezza che renderà la frequenza vicina alle frequenze del colore rosso, in luce visibile.
Recentemente, un gruppo di ricercatori guidati da Linhua Jiang della Peking University di Pechino, in Cina, ha utilizzato lo spettrografo M2FS a fibra ottica montato sul telescopio Magellan Clay, presso l'Osservatorio di Las Campanas in Cile, per condurre un'indagine spettroscopica delle galassie in quattro gradi regioni di cielo. Le osservazioni erano focalizzate sull'individuazione di nuove galassie luminescenti che emettevano raggi alfa-Lyman ed un redshift tra 5,7 e 6,5. Lo studio ha trovato dozzine di candidati ed ha osservato una certa abbondanza di tali oggetti, con un redshift di 5,7. Da queste osservazioni è spuntato un protocluster gigante, che è stato subito designato provvisoriamente con la sigla SXDS_gPC.
Secondo lo studio, SXDS_gPC dovrebbe collassare in un gigantesco ammasso di galassie ma al momento possiede una massa di circa 3,6 quadrilioni di masse solari. Questo lo rende uno dei protocluster più massivi conosciuti fino ad oggi.
I ricercatori hanno sottolineato che la loro scoperta dimostra l'esistenza di protoclusters giganti ad alti redshift. Quindi, la scoperta potrebbe contraddire il modello della "materia oscura fredda", che prevede che le piccole strutture si uniscano gerarchicamente a formare strutture di più grandi dimensioni.
Non esistono ancora immagini per questo oggetto, tuttavia il team ha rilasciato l'immagine che vedete in fondo alla news, che evidenzia la regione in cui SXDS_gPC si trova.
Crediti immagine : Jiang et al., 2018
FONTE: phys
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